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Spotify porta la musica a Wall Street: oggi il debutto

La piattaforma di streaming musicale debutterà oggi, 3 aprile, sul Nyse con una quotazione tanto attesa quanto anomala – Spotify è il primo colosso ad optare per la quotazione diretta, riducendo i costi ma rinunciando al paracadute – Wall Street si prepara a “ballare”.

Spotify porta la musica a Wall Street: oggi il debutto

Spotify sbarca a Wall Street. La piattaforma di streaming musicale più famosa del mondo debutterà oggi sul New York Stock Exchange con il simbolo “Spot” in una delle quotazioni tecnologiche più attese dell’anno e in un momento non proprio felice per l’intero comparto.

Sarà un’entrata in scena anomala, dato che Spotify ha optato per la quotazione diretta, il che significa che da oggi, 3 aprile, le azioni della società arriveranno direttamente in borsa per la vendita. Una scelta che ha permesso alla società di ridurre costi di pagamento (con questa modalità si evitano le commissioni di sottoscrizione, il coinvolgimento delle banche e le restrizioni sulle vendite di titoli) ma non ha fornito alcun riparo dai rischi. E’ insolito che un colosso di tali dimensioni opti per un “direct listing”, rinunciando al classico paracadute. Fino ad oggi questa opzione era stata seguita solo da piccole aziende attive soprattutto nel settore biotech.

In questo caso, non è previsto un lockup, una clausola che obbliga la società emittente e alcuni azionisti a non compiere determinate azioni sul capitale della società stessa nel periodo successivo ad un’operazione di offerta pubblica. Scegliendo la quotazione diretta infine, non ci sarà alcun prezzo fisso di partenza dei titoli di Spotify. A decidere il prezzo sarà il mercato, anche se tra gennaio e febbraio, le azioni sono passate di mano privatamente ad un prezzo compreso tra i 90 e i 132 dollari.

Tutte le caratteristiche sopra elencate potrebbero mandare il titolo sulle montagne russe sin dai primi secondi di contrattazione, con una volatilità molto alta. In base alle previsioni, l’apertura effettiva degli scambi potrebbe tardare anche oltre le due ore standard.

Un po’ di numeri: nel 2017 Spotify ha totalizzato 159 milioni di utenti attivi – di cui il 44% paganti – ricavi per 4,09 miliardi di euro (in rialzo dai 2,952 del 2016) e un perdita di 1,24 miliardi di euro.

In base alle stime, nel 2018 la società conta di raggiungere fino a 208 milioni di utenti attivi, con 92-96 milioni di abbonati.

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