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Ex Ilva: indagata Lucia Morselli, già amministratrice delegata di Adi. Ecco le accuse

L’indagine della Procura e le ipotesi di reato: l’ex Ad di Acciaierie d’Italia, Lucia Morselli, è accusata di inquinamento ambientale. Indagato anche l’allora direttore dello stabilimento Alessandro Labile

Ex Ilva: indagata Lucia Morselli, già amministratrice delegata di Adi. Ecco le accuse

Il management dell’ex Ilva non avrebbe messo in atto tutte le misure per contenere l’inquinamento ambientale. Per questo l’ex amministratrice delegata di Acciaieria d’Italia Lucia Morselli, è indagata dalla procura di Taranto per inquinamento ambientale e rimozione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. A Morselli sarebbe stato notificato già da giorni l’avviso di proroga delle indagini firmato dal gip Francesco Maccagnano. Morselli da febbraio non ricopre più il ruolo di amministratrice delegata dell’ex Ilva in seguito alla nomina dei commissari straordinari da parte del governo. Tuttavia, stando alle ipotesi di accusa, sarebbero emerse sue dirette responsabilità anche sul piano di risanamento dell’ex Ilva. Questione apertissima pure dopo la nomina dei commissari. Indagato anche l’allora direttore dello stabilimento, Alessandro Labile

Gli effetti dell’attività dell’acciaieria sull’ambiente sono da anni all’attenzione degli inquirenti pugliesi che attraverso le indagini del Noe dei Carabinieri hanno rilevato in più occasioni gravi emissioni, soprattutto di benzene. La sostanza è ritenuta causa di morti e di diffusione di malattie nell’area tarantina.

Il benzene cancerogeno e le indagini in corso

Secondo l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, il benzene è nel gruppo 1 delle sostanze con una sicura capacità di generare il cancro. Le indagini vanno avanti dal 2018 e l’Arpa Puglia, che tiene in costante osservazione lo stabilimento, ha documentato che i valori emessi hanno sfiorato più volte la soglia massima consentita .

Al vertice dell’azienda dal 2019, Morselli avrebbe dovuto garantire il rispetto degli agenti inquinanti: la centralina di rilevazione nel quartiere Tamburi più vicina all’acciaieria rileva che nel 2023 il livello di benzene è salito del 15% rispetto al 2022. Gli appelli di cittadini e associazioni hanno sollevato la questione, con la magistratura che si è mossa al fine di arrivare a individuare responsabilità – al momento siamo in fase d’indagine – a carico dei vertici dell’azienda.

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