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Eurostat, inflazione stabile nell’Eurozona a marzo (+2,7%)

Leggermente superiore il dato dell’Ue a 27 Paesi: +2,9% – Italia tra i maggiori rialzi: +3,8%, mentre in Spagna e Grecia l’inflazione cresce meno della media europea (+1,8% e +1,4%) – Nella zona euro diminuiscono i prezzi di bar e ristoranti mentre aumentano quelli dei trasporti e delle sigarette.

Eurostat, inflazione stabile nell’Eurozona a marzo (+2,7%)

Stessa fotografia di febbraio 2012 e di marzo 2011. Il mese scorso nell’Eurozona il tasso annuale di inflazione si è mantenuto stabile sia rispetto al mese precedente (febbraio 2012), sia allo stesso periodo dello scorso anno (marzo 2011), segnango un +2,7%. E’ il dato che emerge dalla stima definitiva di Eurostat, resa nota questa mattina. Leggermente superiore l’aumento dei prezzi dell’Ue a 27 paesi, con un tasso del 2,9% a marzo 2012, invariato rispetto a febbraio. Un anno fa, nel marzo 2011, l’inflazione era del 3,1% nell’Ue 27.

Il dato italiano è in terza posizione, con un tasso d’inflazione che ha segnato a marzo un +3,8%. Al primo posto Estonia (+4,7%) e Slovacchia (+3,9%). Al di sotto della media europea si sono invece posizionate Germania (+2,3%) e Francia (+2,6%) e i prezzi sono saliti ancora meno in Grecia (+1,4%) e Spagna (+1,8%).

In marzo sono aumentati soprattutto i prezzi dei trasporti (+4,6% su base annua) e della casa (+4%), per effetto del rincaro dei costi dell’energia, ma anche le bevande alcoliche e il tabacco (+4,4%). In flessione invece i prezzi del settore delle comunicazioni (-2,8%) mentre aumentano di poco quelli per la cultura (+0,7%) e per l’educazione (+0,9%).

Considerando invece l’andamento mensile dei prezzi dei 17 paesi Euro, si rilevano aumenti significativi nel settore dell’abbligliamento e calzature e in quello dei carburanti per il trasporto, mentre sono diminuiti i prezzi di bar e ristoranti e più in generali quelli del tempo libero.

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