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Erg, maxi accordo green con Tim e utili in crescita

Il gruppo ligure rivede al rialzo la guidance 2021 e firma con la compagnia tlc un’intesa decennale per la fornitura di energia 100% pulita, con la quale Tim coprirà il 20% del fabbisogno interno

Erg, maxi accordo green con Tim e utili in crescita

Buono il trimestre di Erg: il gruppo energetico ligure ha registrato un utile netto di gruppo adjusted di 65 milioni rispetto, ai 53 milioni del primo trimestre 2020. Il Mol (margine operativo lordo) consolidato adjusted è invece risultato pari a 161 milioni di euro, a fronte dei 156 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. La performance, raggiunta nonostante le difficoltà legate alla pandemia, permette persino alla società dei Garrone di rivedere al rialzo la guidance per il 2021: +10 milioni di euro la previsione del margine operativo lordo, in un intervallo ora compreso tra 490-510 milioni; investimenti che aumentano in un intervallo ora compreso tra 285-325 milioni, per includere un’importante acquisizione in Svezia. In realtà è proprio l’intero piano strategico al 2025 a rilanciare i propri obiettivi: Erg infatti ribadisce un grosso impegno sulle rinnovabili, con +1,5 GW di potenza installata nel periodo, per le quali sono previsti 2 miliardi di investimenti complessivi. Dal punto di vista finanziario il gruppo scommette su un’Ebitda a 550 milioni nel 2025, con un dividendo annuale stabile a 0,75 euro per azione.

L’impegno di Erg nella transizione ecologica si esprime anche attraverso un importante accordo con Tim, comunicato proprio insieme al bilancio trimestrale. Le due società hanno firmato il più grande accordo a lungo termine in Italia per la fornitura di energia prodotta da fonti rinnovabili. L’intesa è di durata decennale e prevede la fornitura di 3,4 Terawattora (TWh) di energia green, proveniente dagli impianti eolici di Erg. “In base all’intesa – spiega un comunicato stampa congiunto – Erg cederà energia pulita a Tim ad un prezzo definito, ottimizzando il profilo di rischio dell’investimento sui propri asset. Al contempo Tim, attraverso questo accordo, arriverà a coprire circa il 20% dei consumi energetici aziendali attraverso fonti rinnovabili, rafforzando l’impegno per il perseguimento degli obiettivi di eco-efficientamento e utilizzo di fonti rinnovabili su cui poggia la strategia del gruppo”. 

“Siamo molto soddisfatti dell’accordo – ha commentato il nuovo Ad di Erg Paolo Luigi Merli, che ha appena sostituito Luca Bettonte -, di fatto una partnership, coerente con una delle principali direttrici del Piano Industriale, che prevede l’evoluzione verso un modello di tipo infrastrutturale per ridurre la volatilità dei ricavi. Questo accordo, oltre a stabilizzare i prezzi di vendita di una parte del nostro portafoglio di generazione da fonti rinnovabili, valorizza l’innovativo progetto di reblading, all’avanguardia sia dal punto di vista tecnologico che, ora, anche dal punto di vista delle modalità di vendita dell’energia”.

“Siamo orgogliosi di questo accordo – ha aggiunto l’Ad di Tim Luigi Gubitosi – perché ci consente di raggiungere non solo obiettivi ESG strategici per l’azienda ma anche per la collettività. Da una parte, infatti, diversifichiamo le fonti di approvvigionamento di energia, stabilizziamo i costi e ribadiamo il forte commitment dell’azienda sull’utilizzo di energia rinnovabile nel medio-lungo termine. Dall’altra, confermiamo l’impegno di TIM a supporto del piano nazionale per la transizione energetica: con questa operazione infatti contribuiremo alla riduzione delle emissioni di Co2 e a generare benefici per l’ambiente”.

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