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Edison e Saipem entrano nel progetto Puglia Green Hydrogen Valley: acquisite quote da Alboran

Le due società acquisiscono rispettivamente il 50% e il 10% di Alboran Hydrogen Brindisi. Prevista la realizzazione di tre impianti di produzione di idrogeno verde in Puglia, a Brindisi, Taranto e Cerignola

Edison e Saipem entrano nel progetto Puglia Green Hydrogen Valley: acquisite quote da Alboran

Il progetto per la realizzazione della prima Green Hydrogen Valley italiana in Puglia entra nel vivo con la partecipazione di Edison e Saipem.
Le due società, facendo seguito agli accordi sottoscritti a settembre 2021, hanno annunciato oggi l’acquisizione, rispettivamente il 50% ed il 10% della società Alboran Hydrogen Brindisi, strumentale alla realizzazione dell’investimento. Saipem, inoltre, detiene anche un’esclusiva per la realizzazione del progetto che permetterà di produrre idrogeno con fonti rinnovabili.

A Piazza Affari Edison quota 1,30 euro in rialzo dell’1,17%, Saipem quota 0,67% in rialzo dello 0,069%.

Previsti 3 impianti per produrre idrogeno verde

Il progetto Puglia Green Hydrogen Valley prevede la realizzazione di tre impianti di produzione di idrogeno verde a Brindisi, Taranto e Cerignola, in provincia di Foggia, per una capacità di elettrolisi complessiva pari a 220 MW, alimentati da circa 400 MW di energia solare fotovoltaica, dice una nota.
Una volta a regime, i tre impianti saranno in grado di produrre complessivamente fino a circa 300 milioni di normal metri cubi di idrogeno rinnovabile all’anno, destinati ad alimentare le industrie presenti sul territorio e la mobilità sostenibile, anche attraverso l’immissione nella rete gas locale.

L’impianto di Brindisi, che si trova in una fase avanzata di sviluppo, prevede la realizzazione di un impianto di produzione di idrogeno verde mediante elettrolizzatori con una capacità di 60 MW alimentati da un campo fotovoltaico dedicato. Il progetto è stato proposto, tra gli altri, per il bando di finanziamento europeo IPCEI (Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo).

L’intero progetto, che coinvolge realtà regionali tra cui l’Acquedotto Pugliese, le Ferrovie Apulo Lucane, i Distretti tecnologici e produttivi pugliesi, il Politecnico di Bari, le Università di Bari, di Foggia e del Salento, consentirà di massimizzare le sinergie con il territorio e favorire lo sviluppo di competenze per la creazione di una filiera locale.

L’idrogeno è uno dei vettori energetici di riferimento per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dalla strategia nazionale ed europea al 2030 e al 2050 e “il progetto – spiega la nota congiunta – ha una forte rilevanza a livello locale, considerando che la Puglia assorbe per il suo settore industriale più energia della media e rappresenta circa il 6% dei consumi energetici nazionali del comparto”.

Puglia Green Hydrogen Valley, i commenti delle aziende

“Con questo progetto, Edison conferma il suo impegno nello sviluppo di tutta la filiera dell’idrogeno verde, una tecnologia sinergica al core business dell’azienda e un elemento chiave nell’ambito del suo piano di sviluppo strategico” dice Giovanni Brianza, CEO di Edison Next, la società del Gruppo Edison che accompagna aziende e territori nella transizione ecologica e nella decarbonizzazione. “In particolare la società punta ad utilizzare l’idrogeno verde per sostituire i combustibili fossili nei processi industriali energivori e per rendere sostenibili i trasporti pesanti”.

Per Fabrizio Botta, Chief Commercial Officer di Saipem “l’iniziativa è strategica nel quadro del nostro Piano tecnologico, che prevede lo sviluppo di soluzioni “Low Carbon” abilitanti modelli di business innovativi, e ci conferma, quindi, come partner ideale per supportare i nostri clienti nella transizione energetica e verso il Net Zero”.

Mentre Mattia D’Amato, Director Strategy Development and Innovation di Alboran, dice che “questo progetto evidenzia la perfetta sintonia tra le scelte di Alboran in ambito di idrogeno verde e le strategie nazionali ed europee che vanno in questa direzione. Il coinvolgimento di altri partner così rilevanti nell’iniziativa consente di sviluppare al meglio le potenzialità del modello di progetto proposto per la Puglia”.

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