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Eba: banche italiane penultime per redditività

Nella classifica Ue solo Cipro fa peggio del nostro Paese – L’ammontare dei crediti in sofferenza è il triplo della media europea.

Eba: banche italiane penultime per redditività

Le banche italiane sono penultime in Europa per redditività. Lo sostiene l’Eba, l’Autorità bancaria europea, aggiungendo che i crediti non performing degli istituti del nostro Paese sono, in percentuale, il triplo rispetto alla media Ue. 

Per l’Italia, infatti, le sofferenze rappresentano il16,7% dei crediti concessi e il 17,1% del Pil, ben al di sopra della media Ue che è del 5,6% e del 7,3% rispettivamente. Peggio dell’Italia fanno Paesi come l’Irlanda (21,4% dei crediti complessivi e 23,4% delPil), Slovenia (28,3% e 9,4%), Ungheria (18,8% e 5%) e Cipro (49,6% e136,7%). 

Altro tema particolarmente delicato, infine, è quello della redditività dove gli istituti italiani sono in coda alla classifica, davanti solo a Cipro. Il ritorno sul capitale regolamentare, infatti, è appena del 5,1% rispetto a una media Ue del 9,1%, in base ai dati di fine giugno. 

A livello europeo, secondo l’Eba, la capacità di resistenza delle banche agli shock è migliorata: il settore ha continuato a rafforzare il capitale (a giugno il Cet1 era al 12,8%) e ciò lo pone in condizioni di aumentare i prestiti all’economia reale come mostra il modesto aumento delle esposizioni nel 2015. 

Il livello delle sofferenze però preoccupa, essendo arrivato vicino al 6% del totale dei prestiti e delle anticipazioni e al 10% quando sono considerate solo le esposizioni verso società non finanziarie. Il rapporto pubblicato ieri dall’Autorità bancaria europea fa riferimento a 105 banche di 21 paesi Ue (tra cui 14 italiane). Per l’Eba “la qualità degli asset bancari resta la maggiore preoccupazione”.

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