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Domodossola, un collezionista appassionato da Hayez a Fornara, da Scipione a Messina

Del pittore divisionista verranno proposte altre tele, come Temporale, Paesaggio, Ricordanze, attorno alle quali ruoterà le sezione dedicata a quegli autori formatisi alla Scuola di Belle Arti della valle Vigezzo, quali Enrico Cavalli, Giovanni Battista Ciolina, Lorenzo Peretti Junior, Gian Maria Rastellini.

Domodossola, un collezionista appassionato da Hayez a Fornara, da Scipione a Messina

Il primo episodio espositivo si prefigge proprio di esplorare questo ambito e si apre idealmente con l’autoritratto di Carlo Fornara (1871-1968) e con uno dei suoi capolavori più conosciuti, “Chiara pace”, dipinto nel1903, quando l’artista si rifugiò in alta montagna condividendo la rude vita dei pastori. E uno di essi è il protagonista della scena: sembra riposare all’ombra di un albero, ma la sua presenza conferisce all’assolato, luminoso paesaggio montano una dimensione di “chiara pace”.

Il percorso espositivo spazia poi dalla pittura di paesaggio, come l’intenso tramonto sulla Senna di John Constable, le tormentate vedute romantiche di Antonio Fontanesi, o quelle di Giovanni Fattori, Giuseppe De Nittis, Pompeo Mariani, Daniele Ranzoni e Telemaco Signorini, alla straordinaria stagione ritrattistica, qui rappresentata dallo scugnizzo di Antonio Mancini, dalla popolana veneta di Giacomo Favretto e dalla pia donna orante di Francesco Hayez.
Non manca una ricognizione sull’arte del Novecento con la coppia di fidanzatini abbracciati di Ottone Rosai, che percorrono scenari di ispirazione classica in una sospensione quasi metafisica, o con l’olimpica retorica del Cavallino bianco di Giorgio de Chirico.

Due sezioni verranno poi riservate ad altrettanti capitoli della collezione Poscio; da un lato, la scultura, dove s’incontreranno, tra le altre, le ballerine nelle interpretazioni di Francesco Messina e Paolo Trubetzkoy, i vigorosi bronzi di Leonardo Bistolfi, una sognante testa di ragazza di Silvestro Lega, fino alla classicità plastica di Wolfang Alexander Kosuth.

Dall’altro, verrà presentata una selezione dell’imponente corpus della collezione dedicata al disegno, con opere, tra gli altri di Jacques-Louis David, Mosè Bianchi, Filippo De Pisis, Scipione, Domenico Induno.

ALESSANDRO POSCIO, COLLEZIONISTA APPASSIONATO.
DA HAYEZ A FORNARA, DA SCIPIONE A MESSINA
Domodossola (VB), Casa De Rodis (piazza Mercato 9)
8 giugno 2014 – 31 gennaio 2015
www.collezioneposcio.it Ingresso libero

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