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Diario del terremoto: allarme sicurezza a Carpi, il sindaco Campedelli chiede aiuto

DIARIO DEL TERREMOTO – “Ci vuole più polizia, anche l’esercito se fosse necessario. La nostra è una città di 70 mila abitanti e i nostri problemi sono ancora più grandi”: l’allarme è lanciato dal sindaco di Carpi, Enrico Campedelli – Dopo le ulteriori scosse di ieri crescono disagi e preoccupazione.

Diario del terremoto: allarme sicurezza a Carpi, il sindaco Campedelli chiede aiuto

Allarme sicurezza a Carpi: “Abbiamo un grave problema di ordine pubblico – dice il sindaco Enrico Campedelli ai microfoni di Telemodena – ci sono molti tentativi di sfondamento delle porte e c’è un serio problema di controllo del territorio. Ci vuole più polizia, anche l’esercito se fosse necessario. La nostra è una città di 70 mila abitanti e i nostri problemi sono ancora più grandi”.   

Il terremoto ha colpito duro anche a Carpi, capitale del tessile emiliano, una situazione che mette in fuga i cittadini ma che, a quanto pare, attira i delinquenti. Le scosse hanno toccato solo alcune aree, ma i numeri dei senza casa è molto importante: “potremo arrivare a 3000 persone”. Per ora, sotto l’acqua battente, si sta allestendo un campo per 500 persone, ma si sta già pensando a un secondo campo delle stesse dimensioni.

“Purtroppo – aggiunge Campedelli – cresce il numero di edifici inagibili e cresce la preoccupazione. Anche la scossa di ieri sera ha impressionato i cittadini. Per tutto questo abbiamo bisogno che il Paese mantenga alta l’attenzione su di noi”. Insomma fra tanti problemi Carpi cerca aiuto anche sul fronte dello sciacallaggio.    Stamattina intanto nella chiesa di Quartirolo di Carpi si è svolto il funerale di Don Ivan Martini, il parroco di Rovereto morto a causa della scossa del 29 maggio mentre cercava di mettere in salvo una statua della Madonna.

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