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Def, Istat: migliora la crescita, cala il risparmio

Gli italiano spendono di più , in calo la propensione al risparmio delle famiglie. Restano elevati il tasso di disoccupazione ed il gap dell’occupazione femminile rispetto alla media euoropea. Permane un’elevata propensione all’evasione fiscale e contributiva in ampi settori dell’economia. L’economia sommersa, secondo il Presidente Istat Giorgio Alleva, rappresenta un freno strutturale allo sviluppo del Paese.

Per l’Italia sono previste prospettive di crescita nei prossimi mesi. L’economia italiana è trainata specialmente dalla domanda di investimenti in macchine ed attrezzature,  e crescere con un ritmo superiore a quello osservato nel secondo trimestre del 2017. 

Ad affermarlo è stato Giorgio Alleva, presidente Istat, in occasione dell’audizione in Commissione Bilancio di Camera e Senato sulla Nota di Aggiornamento al Def. 

Non emergono però solamente notizie positive. Alleva ha infatti sottolineato che “il gap dell’occupazione femminile rispetto alla media europea rimane ancora molto forte”. Così come per le donne, anche per i giovani è forte la necessità di intervenire per agevolare la partecipazione al mercato del lavoro, considerando che il tasso di disoccupazione, nonostante la riduzione, resta comunque molto elevato. 

Si sono mosse in questa direzione le politiche occupazionali degli ultimi 12 mesi: dei nuovi 375mila occupati, 167 mila hanno meno di 35 anni. 

Nella mattinata di martedì intanto l’Istat ha rivisto al rialzo il Pil italiano nel primo trimestre, con il dato congiunturale che è passato da +0,4% a + 0,5%, mentre il secondo trimestre è stato corretto al ribasso, da +0,4% a +0,3%. E’ stato confermata invece la crescita annua dell’1,5%.

Continuando con i dati pubblicati dall’Istat, in calo la propensione al risparmio delle famiglie (-1,5 punti su base annua, livello più basso dal 2012), fermo il potere d’acquisto delle famiglie rispetto allo scorso trimestre. 

 

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