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De Felice (Taurus): “Vi presento la bicicletta 4.0”

INTERVISTA A CARLO DE FELICE, presidente di Taurus – La storica azienda di biciclette, fondata a inizio ‘900, scommette su un mercato, quello dell’e-bike, che già nell’ultimo anno è cresciuto del 25%: “L’innovazione nella tecnologia della batteria migliorerà ulteriormente la durata della batteria e ridurrà il costo complessivo per i consumatori”.

De Felice (Taurus): “Vi presento la bicicletta 4.0”

“L’e-bike è un mezzo eco-friendly, costa meno di uno scooter e consente a chi la usa di fare sport, risparmiandosi gli allenamenti in palestra. Ed entro un paio di anni le nuove batterie permetteranno di abbattere i costi”. Parola di Carlo De Felice, presidente di Taurus, storica azienda made in Italy che costruisce bici da 110 anni e che ora salta nel futuro con la nuova linea di biciclette a pedalata assistita, in collaborazione con ZeHus, startup incubata nel Politecnico di Milano e specializzata proprio nella batteria “a ricarica inerziale nascosta”, che permette ai mezzi Taurus di conservare lo stile originale di inizio ‘900. Nell’ultimo anno il mercato delle e-bike è cresciuto del 25% e si candida a partecipare alla rivoluzione della mobilità nelle grandi città italiane e di tutto il mondo. I prezzi sono ancora alti per il grande pubblico, ma grazie all’evoluzione tecnologica le cose stanno per cambiare.

La bicicletta a pedalata assistita ha avuto un vero e proprio boom nell’ultimo anno, nonostante i prezzi non siano ancora esattamente accessibili. Secondo voi a che cosa è dovuto questo successo?

“I fattori del successo sono numerosi. L’e-bike è un mezzo eco-friendly, e la sensibilità e la cultura ambientale nel nostro Paese stanno crescendo. Così come l’attenzione al benessere, l’importanza del movimento. Molti scelgono la bici per gli spostamenti al lavoro rinunciando così agli allenamenti in palestra. Se necessario è meno faticosa della bici e non ha i costi di gestione di uno scooter. E’ perfetta per gli spostamenti nel traffico urbano e ideale per i piacevoli percorsi outdoor con la famiglia. Ma è anche apprezzata da bikers esperti che amano le pendenze e che possono così affrontarle in sicurezza. E’ la protagonista indiscussa di un cambiamento culturale che riguarda le singole persone e le famiglie e il modo di vivere il tempo libero”.

Che caratteristiche ha la vostra linea di e-bike e che tipo di pubblico sperate di raggiungere? 

“Taurus si rivolge agli amanti e affezionati della bicicletta non come un semplice mezzo di trasporto, ma come accessorio da mostrare con orgoglio. Ci rivolgiamo ai leading millennials, alla generazione X, che comprende la fascia di età tra i 38 e i 52 anni e agli over 55. I leading millennials sono la prima generazione della storia che nella propria età̀ adulta presenta dimestichezza con la tecnologia digitale e ne conosce spontaneamente i codici di comunicazione. In Italia sono 11,2 milioni di persone, il 76% delle quali sono connesse ad internet. La “generazione x” invece costituisce oggi il segmento più̀ grande dell’attuale popolazione. Mentre circa il 25% degli italiani over 55 naviga quotidianamente online, restandoci in media 1 ora e 33 minuti. Si tratta di un pubblico interessato non solo alle caratteristiche dei prodotti ma ai benefici che potrebbero apportare al loro stile di vita. La “Linea È” propone tre nuovi modelli di biciclette Taurus a pedalata assistita: le e-bike con l’accento dal carattere grintoso, nelle versioni “È donna” ed “È uomo”, e il modello “Limited È”, con esclusivo telaio a rondine e manubrio artigianale. Il sistema ZeHus, con motore, batteria ed elettronica integrati nel mozzo posteriore gestiti dall’applicazione dedicata Bitride, consente di avere un’autonomia infinita, grazie alla tecnologia KERS (Kinetic Energy Recovery System) che permette di ricaricare la batteria nelle fasi di inerzia, ossia in discesa e pedalando in senso antiorario. Con la batteria nascosta nel mozzo, le nuove e-bike conservano lo stile classico ed elegante Taurus”.

In che modo l’artigianalità di una storica azienda made in Italy come Taurus si fonde con la tecnologia e con le nuove frontiere del mercato delle due ruote? 

“Da 110 anni le biciclette Taurus scandiscono nel tempo i piccoli momenti quotidiani e le occasioni speciali di milioni di persone in Italia e nel mondo. Per celebrare questo traguardo importante mettiamo al centro i valori che da sempre guidano le nostre realizzazioni: qualità, precisione e passione, ma prima di tutto persone e stile, i veri asset che rappresentano al meglio l’eccellenza made in Italy. In un mondo che sempre più rincorre i numeri e le masse, la sfida di Taurus mira a valorizzare prodotti e persone. Siamo fieri di poter dire che ancora oggi le biciclette Taurus sono prodotte in Italia e continuiamo ad investire in quello che per noi è un valore aggiunto impareggiabile. Sono poche le aziende che possono vantare oltre un secolo di storia, ne facciamo tesoro e guardiamo al futuro vestendo di eleganza intramontabile e di innovazione un prodotto tanto attuale quanto tradizionale. L’ambizione è quella di essere i primi al mondo a connettere la bicicletta con gli indumenti smart iniziando tale percorso dall’integrazione della tecnologia di attivazione delle frecce direzionali direttamente all’interno del manubrio. Siamo profondamente legati alla storia del nostro marchio di biciclette e alla straordinaria capacità dei nostri artigiani, valori che siamo costantemente impegnati a coniugare con l’innovazione per rendere il viaggio in bicicletta un’esperienza sempre più sicura e con meno rischi. Dal 1908 Taurus produce biciclette artigianali di qualità, facendo della passione e dell’impegno il caposaldo del successo centenario. Frutto di un’artigianalità tramandata in oltre cento anni di storia, le biciclette Taurus sono personalizzabili in ogni dettaglio come da autentico stile Made in Italy. I telai sono realizzati a mano, uno ad uno, da eccellenti artigiani che dedicano tutto il tempo necessario e tutta la loro esperienza, nel realizzare prodotti di eccellente qualità. Dall’introduzione della meccanica dei freni a bacchetta, all’integrazione dei sistemi di pedalata assistita, la storia di Taurus è emblema della capacità di coniugare tradizione e innovazione. Dopo aver attraversato da protagonista la storia del ‘900, nel 2017 Taurus si rinnova, senza mai rinunciare alla tradizione che ne ha decretato il successo. Un nuovo team, la passione di sempre. Il cuore pulsante dell’attività produttiva ha sede a Vanzaghello, in provincia di Milano, dove ogni giorno gli artigiani di Taurus sono impegnati a realizzare creazioni uniche capaci di soddisfare i bisogni di ogni singolo cliente. L’eleganza senza tempo, la cura per i dettagli e l’alta qualità dei materiali impiegati, rendono le biciclette italiane Taurus riconoscibili tra mille”.

Taurus e in generale l’Italia possono diventare leader mondiali del mercato delle bici elettriche? 

“Dai miei numerosi viaggi in varie parti del globo, da quella maggiormente avanzate, a quelle che arrancano, ho registrato una costante: tutti riconoscono nella manifattura italiana un’eccellenza conclamata. Un dato quasi acquisito. Creatività, intraprendenza ed adattabilità ad ogni cultura a qualunque latitudine del pianeta, sono un punto di forza inestimabile. Tale riconoscibilità tuttavia, non deve farci adagiare sugli allori, deve fungere da trampolino per nuove sfide e darci lo slancio per superare momenti difficili senza snaturare quei valori ormai acquisiti, storicamente stratificati e riconosciuti ovunque. Restare in cima è impresa ardua almeno quanto raggiungere la cima stessa. Abbiamo tutte le carte in regola per poter perseguire questo obiettivo senza esitazioni e senza andare alla ricerca di soluzioni succedanee o che tendono ad emulare percorsi non caratteristici della nostra storia. Se riusciamo a trasferire alle nuove generazioni questi valori, è questo modo di presenziare sui i mercati globali con questa riconoscibilità, avremo gioco facile nell’avvicinare i netizen a questo processo che vede coniugare l’innovazione con la classicità e l’eleganza del Made in Italy”.

Oltre alla bicicletta, avete lanciato anche il gilet ad alta visibilità. Che ruolo sta avendo e può avere la tecnologia wearable nello sviluppo della mobilità elettrica e come intendete connettere la bicicletta con gli indumenti smart?  

“Dalla collaborazione fra Taurus e Clara è nata l’esclusiva linea di gilet con frecce “CLARA for Taurus”. La startup svizzera CLARA Swiss Tech, pluripremiata startup nel mondo del wearable technology è nata nella scuola universitaria professionale della svizzera italiana (SUPSI) e ha ideato il gilet ad alta visibilità. Un dispositivo indossabile, che aumenta la visibilità dei ciclisti grazie a luci LED, riducendo il rischio di incidenti stradali. ll funzionamento è semplice e pratico: grazie a un dispositivo wireless posto sul manubrio della bicicletta, quando il ciclista decide di svoltare, può indicare le sue intenzioni attivando la freccia integrata nel gilet. Il gilet sarà disponibile in primavera, ora è possibile prenotarlo con sconto early-bird solo sul sito Taurus. Si può usare sia in bicicletta, posizionando il comando sul manubrio, che per running o jogging, dove ovviamente non occorrono le frecce ma c’è la possibilità di selezionare la modalità a led fissi o lampeggianti. La partnership fra Taurus, ZeHus & Clara Swiss Tech conduce decisamente verso la bicicletta 4.0″.

Nelle grandi città italiane ed europee sta andando in crisi il bike sharing a vantaggio – in alcuni casi – dei monopattini elettrici. Intendete entrare anche in quel mercato? E in ogni caso che ruolo può avere la e-bike nel cambiare la mobilità delle città del futuro? Finirà per sostituire la bici tradizionale e per diventare il mezzo di trasporto privilegiato per combattere traffico e smog? 

“E’ cambiato il concetto di proprietà. Pensiamo alle cose che utilizziamo ogni giorno: smartphone, computer, scrivania e via dicendo. Possediamo la maggior parte di queste cose, se non tutte. Nel futuro probabilmente le condivideremo. La share economy in generale è destinata a crescere: non solo puoi stare a casa di qualcuno tramite specifiche applicazioni, ma puoi anche navigare sulla barca di qualcun altro grazie ad altre, volare sul suo aereo privato alla stessa maniera e l’elenco potrebbe andare avanti. L’ufficio sarà posizionato in maniera ottimale, sarà “pre-caricato” con i nostri dati e informazioni. Il sistema di condivisione è molto più efficiente perché consente alle risorse di essere attive 24/7 piuttosto che solo nelle ore di lavoro. La bici elettrica in questo scenario di cambiamento conquisterà sempre più spazi imponendosi come mezzo di trasporto privilegiato e svilupperà nuovi accessori intelligenti che renderanno il viaggio sempre più confortevole e sicuro. Taurus lavora incessantemente alle applicazioni innovative per i suoi prodotti. E nel contempo sta lavorando anche a nuove soluzioni per il trasporto ecologico in città”.

Entro quanto tempo secondo voi la e-bike diventerà un mezzo mainstream e avrà prezzi davvero accessibili per tutti? 

“Entro un paio di anni. Le previsioni fatte dalle analisi di mercato sul settore della bicicletta avevano annunciato una crescita notevole del comparto. E così è stato. I produttori di biciclette di tutto il mondo stanno adottando continuamente nuove strategie per guadagnare quota di mercato in questo settore. L’innovazione nella tecnologia della batteria migliorerà ulteriormente la durata della batteria e ridurrà il costo complessivo per i consumatori che guidano il mercato elettrico della bicicletta. La più grande sfida che l’industria si trova ad affrontare è la crescente popolarità dei veicoli a motore, la debole rete di distribuzione e il crescente prezzo delle materie prime. Quindi è fondamentale per i produttori mantenere un equilibrio tra prezzo e qualità. L’innovazione regolare dei prodotti è molto importante per le aziende per sostenere la loro posizione di successo sul mercato”.

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