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Cybersecurity: utilities e settore estrattivo sono i bersagli sempre più appetibili dei cybercriminali

Secondo il Data Breach Investigations Report (DBIR 2023) di Verizon aumentano gli attacchi verso le utility e il settore estrattivo di materie prime. Il ransomware è la principale minaccia. La sicurezza delle informazioni rimane la sfida costante per le aziende

Cybersecurity: utilities e settore estrattivo sono i bersagli sempre più appetibili dei cybercriminali

Le utility e il settore estrattivo di materie prime sono diventati essenziali per le economie nazionali, soprattutto a causa dei crescenti costi legati al cambiamento climatico e alle tensioni internazionali.
Data la loro importanza non sorprende quindi che questi settori stiano diventando sempre più bersagli per i cybercriminali. Questi vedono nelle aziende di questo settore un potenziale business redditizio, considerando la loro disponibilità a pagare cifre considerevoli per evitare perdite contrattuali o multe milionarie dovute a interruzioni dei servizi di fornitura causate da violazioni informatiche.

Livello di sicurezza ancora basso

Negli ultimi anni, le aziende si sono dedicate a migliorare la loro sicurezza informatica attraverso l’implementazione di soluzioni avanzate, la creazione di piani di risposta agli attacchi e la formazione dei dipendenti.

Nonostante gli sforzi, però, i dati indicano che la strada verso un livello soddisfacente di sicurezza è ancora lunga.

Lo dimostra il recente Data Breach Investigations Report (DBIR 2023) di Verizon che evidenzia le sfide della filiera nel campo della cybersecurity.

Ransomware la principale minaccia

La principale minaccia nel campo della cybersecurity è il ransomware, tipo di malware progettato per bloccare l’accesso a un sistema o ai dati, che richiede un pagamento per ripristinare l’accesso o per rilasciare la chiave di decrittazione.

Il DBIR 2023 racconta che il ransomware, rimane una delle principali forme di attacco nel settore, rappresentando il 32% delle violazioni, una percentuale significativamente superiore alla media generale che si aggira intorno al 24%.

Più dell’80% delle violazioni deriva da intrusioni di sistema, attacchi alle applicazioni web ed errori vari, mentre le violazioni causate dal social engineering sono in diminuzione.

Le informazioni compromesse includono principalmente dati personali (50%) seguiti dai dati aziendali (33%).

La sfida per le aziende

I dati dimostrano che il settore rimane uno dei bersagli preferiti per i cybercriminali, che ne comprendono l’importanza strategica a livello globale. La sfida per le aziende è costantemente aggiornare i propri piani di sicurezza per affrontare attacchi sempre più sofisticati e pericolosi.

Solo attraverso un impegno continuo nella prevenzione e nella gestione delle minacce informatiche, le aziende del settore potranno mantenere la sicurezza delle loro operazioni e contribuire alla stabilità economica globale.

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