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Coronavirus nelle fognature: ISS avvia studio con Hera

Il progetto sperimentale punta a tracciare la diffusione del virus nelle singole città a partire dagli scarichi fognari, per poi incrociare i dati e creare un modello predittivo dello sviluppo della malattia

Coronavirus nelle fognature: ISS avvia studio con Hera

Rilevare la presenza del coronavirus Covd19 nelle acque reflue delle fogne urbane. Questo lo scopo di un novo progetto sperimentale promosso dall’Istituto Superiore di Sanità. Lo scopo è sviluppare una metodologia che consenta di monitorare intere città, ottenendo indicazioni sull’andamento dell’epidemia (inizio, fase di crescita, fase stazionaria, fase di decrescita, esaurimento). La notizia è stata diffusa dalla multiutility bolognese Hera, una delle aziende coinvolte nell’operazione.

In particolare, “il progetto punta a sviluppare una metodica analitica specifica per la rilevazione e la quantificazione della presenza del virus SARS-CoV-2 in reflui fognari – si legge nella nota della società – Secondo diversi studi internazionali, infatti, potrebbe essere possibile tracciare la diffusione del virus nella popolazione in modo aggregato proprio a partire dagli scarichi fognari”.

I dati relativi alle acque reflue andranno poi incrociati con le informazioni di carattere sanitario e demografico. Solo a quel punto si potrà costruire “un modello predittivo del trend di sviluppo della malattia nella comunità servita da quella rete”.

Nel dettaglio, Hera effettuerà dei prelievi settimanali nei punti terminali delle reti fognarie di Modena, Bologna e Rimini, prima che questi siano sottoposti al trattamento di depurazione. “Per questa attività il Gruppo Hera si è mobilitato già da alcune settimane e nei giorni scorsi ha avviato la raccolta dei primi campioni”, continua la nota.

“Ci siamo mossi con anticipo per procurarci le attrezzature e i reagenti necessari ad effettuare le analisi senza sottrarre risorse al sistema sanitario – spiega Roberto Barilli, direttore generale delle operazioni di Hera – Ora siamo pronti ad affiancare l’ISS in questo sforzo, che potrà dare un grosso contributo alla comprensione dei trend di diffusione del virus. L’attività di campionamento sarà avviata già questa settimana, mentre quella di analisi dei campioni prelevati dovrà attendere ancora qualche giorno: è in via di completamento la stesura dei protocolli che tutti i laboratori dovranno seguire per ottenere dati e misurazioni confrontabili”.

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