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Contributi Inps 2020: il punto sui rinvii

Con una nuova circolare, l’Istituto di previdenza fa il punto su tutte le attività che in questi mesi beneficiano della sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali – I rinvii sono stati decisi dal governo progressivamente con i decreti Cura Italia, Liquidità e Rilancio

Contributi Inps 2020: il punto sui rinvii

A quando è stato rinviato il pagamento dei contributi Inps previdenziali e assistenziali? Quali attività beneficiano della proroga? Con la circolare numero 64 dello scorso 28 maggio, l’Istituto di previdenza fa il punto su sul rinvio degli adempimenti che il Governo ha varato in più fasi negli ultimi mesi, sovrapponendo ben tre decreti (Cura Italia, Liquidità e Rilancio).

La misura più significativa per numero di persone coinvolte è proprio la sospensione dei termini per il pagamento dei contributi Inps previdenziali e assistenziali. All’inizio, lo stop era previsto dal 2 marzo al 30 aprile, ma poi la data è stata via via spostata in avanti: l’ultimo rinvio, contenuto nel decreto Rilancio, è al 16 settembre 2020.

La sospensione dei contributi Inps interessa i gestori di varie attività. Ecco l’elenco contenuto nella circolare dell’Istituto:

a) imprese turistico-ricettive, agenzie di viaggio e turismo e tour operator;

b) federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche, stadi, impianti sportivi, palestre, club e strutture per danza, fitness e culturismo, centri sportivi, piscine e centri natatori;

c) teatri, sale da concerto, cinema, discoteche, sale da ballo, nightclub, sale da gioco e biliardi;

d) ricevitorie del lotto, lotterie e scommesse;

e) organizzatori di corsi, fiere ed eventi;

f) ristoranti, gelaterie, pasticcerie, bar e pub;

g) musei, biblioteche, archivi, luoghi e monumenti storici, orti botanici, giardini zoologici e riserve naturali;

h) asili nido e servizi di assistenza diurna per minori disabili, servizi educativi e scuole per l’infanzia, servizi didattici di primo e secondo grado, corsi di formazione professionale, scuole di vela, di navigazione e di volo, che rilasciano brevetti o patenti commerciali, scuole di guida professionale per autisti;

i) attività di assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili;

l) terme e centri benessere;

m) parchi di divertimento e parchi tematici;

n) stazioni di autobus, ferroviarie, metropolitane, marittime o aeroportuali;

o) servizi di trasporto merci e trasporto passeggeri terrestre, aereo, marittimo, fluviale, lacuale e lagunare, comprese funicolari, funivie, cabinovie, seggiovie e skilift;

p) servizi di noleggio di mezzi di trasporto terrestre, marittimo, fluviale, lacuale e lagunare;

q) servizi di noleggio di attrezzature sportive e ricreative;

r) attività di guida e assistenza turistica;

s) librerie non gestite da gruppi editoriali;

t) organizzazioni non lucrative di utilità sociale, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale.

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