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Conto corrente di base al via: strumento low cost per redditi bassi

Si tratta di uno strumento pensato per le fasce economicamente più svantaggiate, che non prevede spese né commissioni, ma solo il pagamento di un canone annuale onnicomprensivo

Conto corrente di base al via: strumento low cost per redditi bassi

Dallo scorso 20 giugno è entrato in vigore il decreto che, in attuazione di una direttiva europea, permette agli italiani di aprire un conto corrente di base. Si tratta di uno strumento pensato per le fasce economicamente più svantaggiate, che non prevede spese né commissioni.

Il conto corrente di base, si legge nel decreto, include, a fronte del solo pagamento di un canone annuale onnicomprensivo e senza addebito di altre spese, oneri o commissioni di alcun tipo e natura, un numero prestabilito di operazioni annue. Il conto è offerto senza spese ed è esente dall’imposta di bollo per i consumatori il cui Isee in corso di validità sia inferiore a 11.600 euro.

Gli aventi diritto a trattamenti pensionistici fino all’importo lordo annuo di 18.000 euro hanno diritto a loro volta a chiedere l’apertura di un conto di base gratuito per la tipologia di servizi e il numero di operazioni prestabilite. Tra le operazioni incluse nel conto di base ci sono un numero limitato annuo di prelievi allo sportello, di prelievi ad Atm di banche diverse dalla propria e di versamenti tra contanti e assegni.

E in particolare:

  • 6 prelievi di contante allo sportello;
  • prelievi illimitati all’Atm della propria banca;
  • 12 prelievi agli Atm di altre banche;
  • bonifici in uscita illimitati;
  • 36 bonifici Sepa in entrata (stipendio o pensione compresi);
  • 12 versamenti tra contanti e assegni;
  • pagamenti illimitati con bancomat

I consumatori il cui Isee in corso di validità è inferiore a 11.600 euro che richiedono l’apertura del conto di base esente da spese dichiarano per iscritto nella relativa richiesta, si legge nel decreto, di non essere titolari di altro conto di base.

E in particolare:

  • 6 prelievi di contante allo sportello;
  • prelievi illimitati all’Atm della propria banca;
  • 12 prelievi agli Atm di altre banche;
  • bonifici in uscita illimitati;
  • 36 bonifici Sepa in entrata (stipendio o pensione compresi);
  • 12 versamenti tra contanti e assegni;
  • pagamenti illimitati con bancomat

Il conto può essere cointestato solo ai componenti del nucleo familiare sulla cui base è stato calcolato l’Isee. I titolari del conto di base esente da spese comunicano al prestatore di servizi di pagamento di radicamento del conto, entro il 31 maggio di ogni anno, il proprio Isee in corso di validità.

Gli aventi diritto a trattamenti pensionistici fino all’importo lordo annuo di 18.000 euro dichiarano per iscritto nella relativa richiesta di non essere titolari di altro conto di base. I titolari del conto di base comunicano al prestatore di servizi di pagamento di radicamento del conto, entro il 31 maggio di ogni anno, l’importo del trattamento pensionistico dell’anno cui hanno diritto.

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