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Consumi, Confcommercio: -3,2% su base annua a maggio

Ancora un calo per i consumi italiani, con una diminuzione a maggio del 3,2% in termini tendenziali e dello 0,2% in termini congiunturali – La riduzione coinvolge tutte le categorie di spesa e non si pronostica un’inversione di tendenza prima del 2014.

Consumi, Confcommercio: -3,2% su base annua a maggio

Prosegue il trend negativo dei consumi a maggio, con una diminuzione del 3,2% in termini tendenziali e una riduzione dello 0,2% rispetto al mese precedente. L’indicatore di Confcommercio nei primi cinque mesi del 2013 registra un -4,2%, a fronte di un -3,0% nello stesso periodo dello scorso anno, dato che accentua ulteriormente la crisi rispetto alla già drammatica situazione del 2012 (chiuso con la peggiore caduta dei consumi da quando si dispone di statistiche ufficiali).

“Per il secondo mese consecutivo – rileva una nota – sono in calo tutte le voci di spesa delle famiglie. Il dato più negativo continua a essere quello relativo ai beni e servizi per la mobilità la cui domanda registra una contrazione del 6,7% su base annua. Riduzioni particolarmente significative continuano a interessare l’abbigliamento e le calzature (-4,6%) e gli alimentari, le bevande e i tabacchi (-4,6%)”.

In termini di media mobile a tre mesi l’indicatore dei Consumi Confcommercio, corretto dai fattori stagionali, segnala un contenuto arretramento.

In questo contesto cominciano, secondo la Confcommercio, ad emergere alcuni sporadici segnali che portano a ritenere possibile, nei prossimi mesi, l’avvio di una fase di stabilizzazione ciclica. “Allo stato attuale non è certo che questi sintomi si traducano in una ripresa, che non potrà comunque osservarsi prima dell’inizio del 2014. È possibile, infatti che essi si traducano solo in una stagnazione con effetti sostanzialmente nulli su redditi ed occupazione”, osserva l’ Associazione dei commercianti.

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