Condividi

Commissione Ue: sospetti su timing Moody’s

Il vicepresidente Olli Rehn sottolinea come “si possa legittimamente porre delle domande sull’appropriatezza della tempistica di questo declassamento” – I sospetti sul tempismo di Moody’s derivano dal fatto che proprio stamattina il Tesoro itliano era impegnato nell’ultimo collocamento di Btp per quest’estate.

Commissione Ue: sospetti su timing Moody’s

“Penso che ci si possa legittimamente porre delle domande sull’appropriatezza della tempistica di questo declassamento. E non è la prima volta che si pone questa questione”. Lo ha detto Simon O’Connor, portavoce del vicepresidente della Commissione europea Olli Rehn, in riferimento all’ultimo downgrade operato da Moody’s sull’Italia.

Nella notte l’agenzia di rating americana ha tagliato di due livelli la valutazione sui titoli di stato del nostro Paese. Il giudizio è sceso così da A3 a Baa2, con outlook ancora una volta negativo.

I sospetti sul tempismo di Moody’s derivano dal fatto che proprio stamattina il Tesoro italiano era impegnato nell’ultimo collocamento di Btp per quest’estate. Nonostante lo sgambetto dell’agenzia – che ha provocato una nuova impennata dello spread -, l’asta ha comunque avuto esito positivo: sono stati piazzati titoli con scadenza luglio 2015 per complessivi 3,5 miliardi, massimo ammontare prefissato e i tassi sono scesi al 4,65% dal 5,30% dell’analoga asta di giugno. 

Anche il Governo italiano ha assunto una dura posizione contro il declassamento arrivato dall’agenzia americana.  “Il giudizio di Moody’s è del tutto ingiustificato e fuorviante, perché non tiene conto del grande lavoro che il Paese sta facendo – ha detto oggi il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, intervenendo all’assemblea dell’Ance -. Pochi paesi possono dire di aver messo in moto un impegno così garantente in termini di conti pubblici e di riforme strutturali”.

Commenta