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Cipro e Germania pesano sulle Borse

Listini deboli in mattinata: alle tensioni sulla crisi irrisolta di Cipro si aggiunge la frenata a marzo dell’economia tedesca, con l’indice Pmi in calo – Ultimatum Bce: liquidità a Nicosia solo fino a lunedì – Ue: accordo storico sui bonus dei manager – A Piazza Affari continua il rally di Bpm.

Cipro e Germania pesano sulle Borse

Partenza debole per le Borse europee. Alle tensioni sulla crisi irrisolta di Cipro, si aggiunge la frenata a marzo dell’economia tedesca: l’indice che misura la crescita dei settori manifattura e servizi è sceso a 51,0 da 53,3 di febbraio. Parigi cede l’1,17%, Francoforte -0,92% Londra -0,81%. A Milano il FtseMib perde lo 0,44%, a quota 15945. L’euro torna a indebolirsi e scivola a 1,290 ,da 1,295 di stamattina. Btp: lo spread è fermo a 321 punti base. 

La Bce ha intanto ha lanciato il suo ultimatum: l’istituto di Francoforte garantirà la liquidità delle banche di Cipro fino a lunedì, cioè alla vigilia della riapertura degli sportelli dell’isola. Dopo, in assenza di un nuovo piano di risanamento alternativo quello già bocciato dal Parlamento cipriota, si chiuderanno i rubinetti. 

“Non so se questo piano di salvataggio è fallito per sempre, perché non vedo molte alternative se non ridiscutere la struttura della tassa”, ha commentato il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, al Parlamento Ue, aggiungendo che “la direttiva sulla garanzia per i depositi sotto i 100mila euro non è mai stata in dubbio, questa tassa per Cipro è una misura ‘una tantum’ e non ha niente a che vedere con lo schema europeo di garanzia sui depositi che si applica quando una banca è in crisi e fallisce”.

Intanto Parlamento e Consiglio Ue hanno raggiunto un accordo “storico”: a partire dal 2014 i bonus per i manager delle banche potranno arrivare al massimo al doppio dello stipendio base. Le banche della City hanno già annunciato ricorsi nelle sedi giudiziarie.

Continua in Piazza Affari la marcia di Banca Pop. Milano, + 3,15%, dopo essere salita ieri dell’11%: il Cda ha confermato l’iter per la trasformazione della banca cooperativa in società per azioni. In rialzo anche Pop. Emilia Romagna, +1,95%. 

Incerte le altre banche: Unicredit -0,09, Intesa invariata, Monte Paschi -0,94%. Deboli le assicurazioni: Generali -0,31%, Unipol -0,8%. In calo anche i titoli del made in Italy nonostante le indicazioni positive di Hermes: Luxottica +0,03%, Tod’s -0,05%. Scendono sia Eni -0,66%, sia Enel -0,68%. Sono in calo anche i titoli industriali: Prysmian -0,86%, Fiat -1,21%, Fiat Industrial -1,33%, StM -1,5%. Solo Finmeccanica +2,02% si muove in controtendenza. Telecom Italia scende del 2,01%.

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