Condividi

Cioccolate al Gelsomino del Granduca di Toscana III: la ricetta (VIDEO)

Cioccolate al Gelsomino del Granduca di Toscana III: la ricetta (VIDEO)

La segretissima ricetta del cioccolatte al gelsomino del Granduca di Toscana Cosimo III viene raccontato in questo video:

della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze sul canale YouTube del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo per la campagna “La cultura non si ferma”.

Il breve filmato parte dalla citazione di un volume della Biblioteca, “Considerazioni sopra l’usanze mutate nel presente secolo 1600 cominciate a notare da me, cav. Tommaso Rinuccini l’anno 1655”: un vero e proprio mutamento dei gusti dei fiorentini che hanno preso a “bere cioccolata secondo l’uso spagnolo […] in bicchieretti di terra che par che gusti così calda come fredda”. 

Con una sequenza di immagini che mostrano illustrazioni settecentesche di fave e piante di cacao, tazze decorate e tavolette di cioccolata tratte, ad esempio, da Officium Beate Mariae Virginis e Dissertation de Generation et metamorphosibus insectorum surinamensium di Maria Sibylla Merian, la voce narrante di Simona Mammana, funzionario bibliotecario, racconta dello sviluppo a Firenze, nella seconda metà del XVII secolo, di una vera e propria industria del cioccolato e che il laboratorio più prestigioso e produttivo fu quello del Granduca di Toscana. Cosimo III, infatti, si dedicò anche alla sperimentazione: nuove ricette delle quali era autore geloso, realizzate con ingredienti segretissimi mescolati al cacao, che volle riservare con il Segreto di Stato. Solo nel 1712 fu svelata da Francesco Redi “gentiluomo aretino e accademico della Crusca” la gustosissima ricetta del cioccolatte al gelsomino, una lavorazione laboriosa della polvere di cacao, insieme alla vaniglia, alla cannella e ai fiori di gelsomino freschi della durata di “dieci o dodici giorni”, con la premura di utilizzare temperature moderate per non far perdere poi alla bevanda il profumo dei petali.

Commenta