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Chevrolet Volt: è l’auto dell’anno, ma nessuno la vuole

Strano destino per l’auto elettrica Chevrolet Volt, votata lunedì scorso al Salone di Ginevra come European Car of the Year – Nel 2011 ha venduto appena 7.600 automobili – Tra i motivi del flop le difficoltà del mercato dell’ibrido e il prezzo poco accessibile: 41mila dollari.

Chevrolet Volt: è l’auto dell’anno, ma nessuno la vuole

E’ la macchina dell’anno, ma nessuno la vuole. E’ questo lo strano destino della Chevrolet Volt – e della sua “sorella” europea, la Opel Ampera -, votata lunedì 5 marzo come European Car of the Year da una giuria di 59 esperti in rappresentanza di 23 Paesi del vecchio continente, in occasione del Salone di Ginevra. Ma non solo: la Volt, auto elettrica ibrida targata General Motors (che in Europa controlla appunto la Opel) era già stata insignita anche dei premi World Green Car of the Year e del North American Car of the Year nel 2011.

Ma a quanto pare, la vettura ecologica considerata la migliore da giornalisti e addetti ai lavori, non è altrettanto popolare presso i consumatori: General Motors aveva previsto di vendere circa 10mila Chevrolet Volt nel 2011, il suo primo anno completo sul mercato. Invece, ne ha vendute 7.600. E per il 2012 pare che il gruppo americano, leader mondiale del settore, stia facendo marcia indietro rispetto all’iniziale previsione di 45mila pezzi da piazzare sul mercato: tra gennaio e febbraio, infatti, ne ha venduti appena poco più di 1.600.

Eppure, rispetto ad altre vetture elettriche presenti sul mercato, la Volt ha effettivamente venduto di più. La Nissan Leaf in febbraio è stata acquistata solo da 478 persone, mentre ancora peggio ha fatto la Mitsubishi i, scelta da appena 44 automobilisti. Ma forse il punto è che non esiste ancora un vero e proprio mercato delle cosidette EV, soprattutto di quelle, come la Volt, che si definiscono impropriamente ibride, ma che in realtà la stessa Gm preferisce chiamare auto elettrica con estensore di autonomia, dato che il motore di trazione è elettrico in ogni situazione di guida.

Tant’è vero che il mercato dell’ibrido tradizionale, invece, non va male: nell’ultimo mese ne sono stati piazzati 36mila, il 3% di tutte le auto vendute negli Usa, di cui circa il 75% sono state Toyota Prius.

Senza dubbio sullo scarso appeal nei confronti del pubblico pesa anche il prezzo poco accessibile della Volt: i 41mila dollari richiesti hanno spaventato gli acquirenti, che nonostante il contributo federale di 7.500 dollari considerano la spesa eccessiva per una quattro posti. Il prezzo di noleggio sarebbe invece abbordabile – 350 dollari al mese – ma auto con caratteristiche analoghe, per quanto la Chevrolet sia una meraviglia tecnologica, si trovano a miglior mercato.

La Chevy Cruze, che condivide una piattaforma di progettazione con la Volt, è un esempio perfetto. Il suo turbo 1,4 litri Ecotec ha una gamma di crociera di oltre 500 miglia e ottiene 26 mpg in città e 38 mpg in autostrada. E la Cruze si vende per una cifra dai 17mila ai 24mila dollari.

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