La Sfida Impossibile è arrivata. Tra suggerimenti presidenziali e macumbe varie il Milan è pronto a ricevere il Barcellona. Lo farà in un San Siro completamente esaurito (80mila biglietti venduti, gli spagnoli saranno circa 2 mila), che per l’occasione farà registrare anche il record d’incasso di tutti i tempi (4,6 milioni di euro), a testimonianza che il popolo rossonero crede nell’impresa. Perché di questo si tratterebbe, visto che il Barça è indiscutibilmente la squadra più forte del mondo e il suo giocatore simbolo è un certo Messi, uno che ha vinto “solo” 4 palloni d’oro, peraltro consecutivi, e che nell’anno solare 2012 ha segnato qualcosa come 91 gol. A detta di tecnici, dirigenti e semplici appassionati fermare l’argentino è praticamente impossibile, ma non per Silvio Berlusconi. “Si può fare attraverso una marcatura a uomo, svolta da una persona o, in certi momenti, anche da due, fatta da Flamini nel primo tempo e Muntari nel secondo o viceversa”. Il Cavaliere dovrà però rivedere i suoi progetti, perché il centrocampista francese non è a disposizione, proprio come Nocerino. Entrambi non sono stati convocati per colpa di problemi muscolari, ma è l’italiano a preoccupare di più. Ad ogni modo Allegri, pur col solito sorriso, aveva già fatto capire a Berlusconi che avrebbe comunque agito di testa sua: “Certo che ho sentito il presidente, accade a ogni vigilia. Con lui abbiamo parlato del fascino e delle difficoltà della partita. Lui ha espresso i suoi pensieri che spesso sono geniali, io ho ascoltato, adesso cercherò di mettere in campo la migliore formazione”. Questa sera dunque il tecnico si giocherà una buona fetta del suo futuro, proprio sotto agli occhi del Patron. “Ho un contratto con il Milan, io non posso andare via domani – ha ribattuto con un pizzico di stizza il tecnico. – Il Milan come tutte le società decide il destino degli allenatori. La fiducia che mi è stata data quando a novembre avevamo solo 7 punti in 8 partite è stato un grande attestato di stima. So che come tutti gli allenatori sono legato ai risultati. Fortunatamente qualche partita l’ho vinta e sono molto contento perché i ragazzi mi stanno dando soddisfazioni”. Già, ma ciò non toglie che questa sera la posta in palio sarà molto alta. La partita verrà vista da milioni di persone sparse per il mondo e una brutta figura non sarebbe affatto gradita, tanto più nella settimana che porta alle elezioni. Ma il solo pensiero fa infuriare Allegri: “Indipendentemente dal fatto che si gioca contro i più forti del mondo, non accetto per il Milan il ruolo di vittima sacrificale. La partita inizierà dallo 0-0, bisogna creare i presupposti per passare il turno, altrimenti è inutile scendere in campo”.
Sul fronte Barça tanto rispetto, tipico dei grandi, e un pizzico di pretattica, che in certe vigilie non guasta mai. “Il Milan resta sempre una delle grandi squadre europee e fa sempre paura giocare contro di loro – il pensiero di Jordi Roura, che sostituisce momentaneamente Tito Vilanova. – Il passaggio del turno si deciderà al Camp Nou. Non si può parlare di favoriti in partite così”.
In attesa del match di questa sera, Milan e Barcellona avranno un primo incontro già alle 13. Come l’anno scorso, Galliani ha invitato il presidente Rosell e i delegati Uefa per un pranzo di cortesia. Cambia la location (sarà da Giannino, mentre i precedenti si erano svolti da Cracco) ma non la formula. Perché Milan-Barça è anzitutto questione d’immagine, tra il club più titolato al mondo e quello più forte.
PROBABILI FORMAZIONI
Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Mexes, Zapata, Constant; Montolivo, Ambrosini, Muntari; Boateng, Pazzini, El Shaarawy.
In panchina: Amelia, De Sciglio, Yepes, Cristante, Traoré, Niang, Bojan.
Allenatore: Massimiliano Allegri.
Indisponibili: De Jong, Bonera, Antonini, Robinho, Flamini, Nocerino.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: Bonera, Flamini, Montolivo.
Barcellona (4-3-3): Victor Valdes; Dani Alves, Piqué, Puyol, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Fabregas; Pedro, Messi, Iniesta.
In panchina: Pinto, Montoya, Mascherano, Song, Thiago Alcantara, Sanchez, Tello.
Allenatore: Tito Vilanova (in panchina Jordi Roura).
Indisponibili: Abidal, Adriano, Villa.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: Adriano, Song, Mascherano, Pedro.
Arbitro: Alexander Craig Thomson (Sco).
Assistenti di linea: Rose – Alasdair.
Assistenti di porta: Mclean – Clancy.
Quarto uomo: Chambers.
