Tre punti per non complicarsi la vita. Dopo l’esordio col Barcellona, in cui è arrivato un punto quasi inaspettato, la Roma torna a misurarsi sul palcoscenico della Champions League. Rispetto a due settimane fa l’avversario è molto diverso ma guai a prenderlo sotto gamba. Se i giallorossi vogliono superare il girone e conquistare il pass per gli ottavi, devono necessariamente fare punti contro il Bate Borisov, sia questa sera in Bielorussia (ore 20.45) che nel ritorno casalingo del 9 dicembre.
“Dovremo fare molta attenzione, loro sono abituati a giocare in Europa – ha ammonito Garcia, alla sua 100esima sulla panchina della Roma. – L’ambiente poi sarà molto caldo, in uno stadio che mi sembra piuttosto bello. Ma noi arriviamo con grandi ambizioni: dobbiamo giocare al massimo ogni gare per passare il turno”.
In un momento normale i giallorossi non avrebbero avuto problemi: troppo debole il Bate Borisov per impensierirli. Ma questa però è una fase di grande emergenza in casa Roma, come dimostra il numero di giocatori convocati (16!), che definire esiguo è fin troppo poco. Alle assenze di Dzeko, Keita, Totti e Rudiger si è aggiunta quella di Iago Falque, fermatosi nella rifinitura di Trigoria. I guai, insomma, riguardano soprattutto l’attacco ridotto ai soli Gervinho, Iturbe e Salah, ma anche difesa e centrocampo non sono esenti.
“Avrò una rosa meno ricca del solito – il commento di Garcia. – Dovremo essere uniti, tutti quelli che giocheranno dovranno fare di più per raggiungere un risultato positivo”. A Borisov sarà un 4-3-3 piuttosto rimaneggiato, con De Sanctis in porta (Szczesny, pur essendo tra i convocati, non è ancora al meglio), Florenzi, Manolas, De Rossi e Digne in difesa, Vainqueur, Nainggolan e Pjanic a centrocampo, Gervinho, Iturbe e Salah in attacco.
“La Roma è una grande squadra, chi giocherà saprà sostituire gli assenti – ha spiegato Aleksandr Yermakovich, tecnico del Bate Borisov. – Dovremo stare attenti, essere bravi, fortunati e avere il sostegno del nostro pubblico: senza una di queste componenti sarebbe durissima fare risultato”. I bielorussi, saldamente al primo posto in campionato, sono costretti a fare risultato per non compromettere, forse definitivamente, il loro cammino europeo (1-4 contro il Bayer Leverkusen nella prima giornata).
Yermakovich tenterà l’impresa con un 4-3-3 camaleontico: in fase difensiva, infatti, si trasformerà in un 4-5-1. In difesa, davanti a Chernik, agiranno Polyakov, Dubra, Milunovic e Mladenovic, a centrocampo Volodko, Aleksievich e l’ex Arsenal Hleb, vera e propria stella della squadra. In attacco tridente Stasevich-Signevich-Gordeichuk, con il compito di scombussolare la difesa giallorossa.
