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Cervinia cambia nome in Le Breuil. Protestano i residenti. Cosa succede ora?

Un decreto del Consiglio regionale ha formalizzato ufficialmente il cambio nome deciso un anno fa. Non più Breuil-Cervinia ma ritorno al nome originario pre-fascista di Le Breuil. Ira dei residenti “rischio danno per il turismo”

Cervinia cambia nome in Le Breuil. Protestano i residenti. Cosa succede ora?

Addio Cervinia. La nota località sciistica, situata nel Comune di Valtournenche in Val d’Aosta, ha cambiato nome e adesso si chiamerà Le Breuil.

La decisione del cambio nome, in realtà, era stata presa dal Comune nell’aprile scorso, quando furono approvate una serie di nuove denominazioni per villaggi frazioni e località sul suo territorio. Ora però, il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, ha formalizzato il cambio mediante un decreto, stabilendo che la frazione di 700 abitanti assume ufficialmente la denominazione di Le Breuil.

La modifica coinvolgerà la cartellonistica della zona, e verrà corretto il nome sugli documenti ufficiali degli abitanti.

Ritorno al nome originario

La località era già ufficialmente denominata Breuil-Cervinia nei documenti, ma ora, dopo 90 anni, tornerà solo al nome originario. Il nome storico della località è, infatti, solo Breuil, di origine francese, derivato dalla parola arpitana breuill (o braoulé), che indica un pianoro paludoso di montagna.

In epoca fascista, nel 1934, quando furono italianizzati i nomi francofoni nelle vicinanze dei confini, la località fu ribattezzata Cervinia, in riferimento al monte Cervino.

Perchè il cambio nome

Il cambio di nome è il risultato di una ricerca avviata nel 2011 dal Comune di Valtournenche per stabilire ufficialmente i toponimi del paese.

Una commissione tecnica ha esaminato gli archivi, recuperando antiche denominazioni di villaggi, frazioni e località nella zona. Di conseguenza, la conca del Breuil, dove si trova Cervinia, ha ripreso il suo antico nome diventando Le Breuil.

Proteste dei residenti: “danni al turismo”

La decisione ha scatenato l’ira dei residenti. Alcuni ritengono che il cambio di nome rappresenti un danno d’immagine per il paese, con il rischio di subire contraccolpi. Molti temono, infatti, che questa modifica possa arrecare danni al turismo (e alla pubblicità) e generare eccessiva burocrazia. Cervinia è un “brand” famoso in tutto il mondo e la stazione sciistica potrebbe perdere il suo appeal turistico a livello globale.

E si teme anche un ingorgo burocratico. Per i residenti oltre al possibile danno economico, c’è anche la beffa: i 700 abitanti del paese saranno costretti anche ad adeguare documenti di identità, certificati anagrafici e dati catastali alla nuova denominazione. Ma non solo, poiché sarà necessario rinnovare l’intera segnaletica della località e cambiare tutti i documenti che riportano, per convenzione, la dicitura Breuil-Cervinia.

Fratelli d’Italia: “Netto dissenso”

Il caso è esploso anche a livello politico. “Netto dissenso” arriva da Fratelli d’Italia che si è espressa contro il cambio denominazione: “Esprimiamo vivo stupore e sgomento poiché il brand Cervinia è noto in Italia e nel mondo e un così drastico cambiamento, frutto evidente di un’ideologia fuori tempo, spazio e luogo non può che nuocere al settore turistico alberghiero e all’immagine di tutta la Valle d’Aosta” ha dichiarato Alberto Zucchi, coordinatore regionale per la Valle d’Aosta di Fratelli d’Italia e il deputato Matteo Rosso.

Non è d’accordo neanche l’attuale sindaco di Valtournenche, Elisa Cicco, eletta nel maggio scorso quando il provvedimento era già passato in Consiglio comunale: “Domani incontreremo il presidente della Regione. L’obiettivo è trovare una soluzione assieme all’amministrazione regionale. Vogliamo affrontare il problema e capire cosa possiamo fare. Chiederemo di poter rettificare la denominazione e mantenere il nome Cervinia. Il cambiamento era stato fatto per una questione di toponomastica e basta”. Aggiunge: “Bisogna capire come ci si può muovere dal punto di vista giuridico, quali passi possiamo fare. Ci rendiamo conto della situazione e stiamo lavorando per risolvere il problema”.

Testolin, presidente Valle d’Aosta: “Scelta decisa da tempo”

Il presidente della Regione, Renzo Testolin ha ricostruito tutta la procedura che ha portato al cambio di denominazione per Cervinia: “Le procedure per l’attribuzione delle denominazioni ufficiali dei villaggi, delle frazioni e delle località del comuni valdostani sono iniziate nel 2011 quando, su impulso dell’allora sindaco, è stata chiesta l’attivazione della procedura di riconoscimento, sino ad arrivare alla decisione definitiva nel gennaio 2023 quando l’allora sindaco ha espresso il proprio consenso sulla denominazione della località Le Breuil senza la dicitura Cervinia. Tale denominazione, assieme a quella di tutti gli altri toponimi del comune, è poi stata adottata dal Consiglio comunale di Valtournenche nell’aprile del 2023″, ha precisato Testolin che ha poi aggiunto: “A valle della decisione del Comune, assunta nella propria autonomia decisionale in merito all’argomento, la Giunta regionale ha espresso a sua volta il proprio avviso favorevole in merito a quanto proposto dalla commissione toponomastica con il parere positivo del Consiglio comunale di Valtournenche, per poi arrivare alla definitiva decretazione del Presidente della Regione”.

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