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Cellnex, lo shopping continuo della regina delle torri che piace alla Borsa

Dopo l’exploit dell’anno scorso, Cellnex Telecom – di cui è presidente Franco Bernabè – continua il suo shopping di torri in tutta Europa e la sua corsa in Borsa: per capitalizzazione è ormai la quinta società di tlc del Vecchio continente e ha raggiunto un miliardo di ricavi – A fine mese il consuntivo 2019

Cellnex, lo shopping continuo della regina delle torri che piace alla Borsa

Non ci sono solo spine nel paniere delle partecipazioni azionarie della famiglia Benetton. Il rimbalzo di Borsa di Atlantia, a seguito degli spiragli che si sono aperti nel braccio di ferro con il Governo sulla revoca o meno delle concessioni autostradali, non vale a compensare l’enorme danno di immagine e i conseguenti danni economici provocati dall’incredibile crollo del Ponte Morandi a Genova. Poche soddisfazioni di Borsa, in questo primo scorcio d’anno, vengono anche dalle altre partecipate dei Benetton quotate a Piazza Affari: pur essendo titoli solidissimi, per ora sia Autogrill che Mediobanca e Generali sono in rosso, complici le turbolenze che attraversano tutti i listini azionari e anche la Borsa di Milano.

Le buone notizie per la famiglia veneta e la loro holding Edizione vengono invece dalla Spagna, dove Cellnex Telecom, ormai regina d’Europa delle torri di telecomunicazioni a colpi di acquisizioni, continua l’inarrestabile crescita e miete consensi anche alla Bolsa di Madrid, dove è quotata. Dopo l’exploit dell’anno scorso, quando sfiorò il raddoppio del valore del titolo guadagnando il 95%, anche quest’anno Cellnex Telecom sta incontrando i favori del mercato: dall’inizio del 2020 è in rialzo del 19,4% e capitalizza ormai 17,4 miliardi di euro, collocandosi saldamente al quinto posto nella classifica della capitalizzazione delle telecom del Vecchio continente, preceduta solo da Deutsche Telekom, Vodafone, Telefonica e Orange. La settimana scorsa quello di Cellnex è stato uno dei titoli migliori d’Europa e anche ieri ha chiuso la seduta della Bolsa di Madrid in netto rialzo. Ma non c’è da meravigliarsi, perché la performance di Borsa corrisponde alla crescita che la società ereditata dai Benetton in occasione dell’operazione Abertis ha messo a segno negli ultimi anni e in particolare negli ultimi mesi. In Cellnex Telecom l’Edizione dei Benetton fa parte degli azionisti di riferimento attraverso ConnecT, che ha una partecipazione del 29,9% nella società delle torri, a fianco di Criteria Caixa, BlackRock, Wellington Management Group e Canada Pension Plan con partecipazioni minoritarie.

Con l’ultima acquisizione d’inizio anno in Portogallo, dove ha rilevato Omtel, Cellnex Telecom ha consolidato la sua leadership europea con un parco di oltre 46 mila torri e una presenza rilevante in tutti i principali Paesi del Vecchio continente, tranne che in Germania, con attività che si snodano in quattro ambiti: servizi per infrastrutture di telecomunicazioni, reti di diffusione audiovisiva, servizi di rete di sicurezza ed emergenza e soluzioni per la gestione intelligente d’infrastrutture e servizi urbani (Smart cities e Internet delle Cose).

Cellnex Telecom è ovviamente molto attiva in Spagna, dove ha due sedi a Barcellona e a Madrid, ma anche in Portogallo, Paesi Bassi, Francia, Svizzera, Regno Unito, Irlanda e Italia. Nel nostro Paese lo società spagnola gestisce oltre 10 mila torri e oltre 2.000 nodi multi-sistema e multi-operatore (DAS e Small Class), tra cui quelli della metro di Milano e di Brescia, della Torre Hadid, di Unicredit Tower, del Bosco Verticale, dei grattacieli delle Varesine, del Palazzo della Regione Lombardia e del Pirellone, dello Stadio di San Siro, di Piazza Duomo, di Piazza Gae Aulenti, di Corso Como e dell’Ospedale di Niguarda a Milano nonché delle Ferrovie Nord, dell’Aeroporto di Malpensa e dello Juventus Stadium di Torino. Nel settembre scorso ha siglato un accordo per la copertura del Palazzo dello Sport di Roma con impianto DAS.

Particolarmente effervescente l’attività di Cellnex Telecom è stata nella seconda parte del 2019, che è coincisa anche con l’arrivo del presidente indipendente Franco Bernabè a fianco del Ceo Tobias Martinez Gimeno. In realtà la società spagnola delle torri sta cogliendo tutte le opportunità di acquisto che le difficoltà delle vecchie Telecom e della loro necessità di vendere asset possono offrire.

Prima dell’incursione di Portogallo, Cellnex Telecom ha fatto shopping in Gran Bretagna (Arqiva) con un’operazione finanziata da un apposito aumento di capitale da 1,2 miliardi di euro e ha chiuso un accordo con Iliad per la gestione delle torri in Francia, Svizzera e l’Italia. Per la prima volta nel 2019 i ricavi di Cellnex sono arrivati a un miliardo di euro ma la sua crescita, pur essendo impetuosa, è stata ed è molto oculata sul piano del bilancio societario (che sarà presentato il 26 febbraio) e del resto il rigore di Bernabè, come testimoniano le sue performance prima all’Eni e poi a Telecom Italia, è ben noto nella comunità finanziaria internazionale. La Borsa applaude e i Benetton tirano un sospiro di sollievo.

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