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Cdp mobilita 11,6 miliardi in 6 mesi e torna in utile

Le risorse vanno “a beneficio di imprese, PA, infrastrutture e cooperazione internazionale” – I profitti raggiungono quota 1,4 miliardi, a fronte della perdita da 700 milioni registrata nello stesso periodo dell’anno scorso

Cdp mobilita 11,6 miliardi in 6 mesi e torna in utile

Nel primo semestre del 2021, il gruppo Cassa Depositi e Prestiti ha mobilitato risorse per 11,6 miliardi di euro a beneficio di imprese, pubblica amministrazione, infrastrutture e cooperazione internazionale. Il dato supera di 3,8 miliardi quello registrato nella prima metà del 2020, anche grazie a 5,2 miliardi di euro di rifinanziamento di mutui Mef alle regioni. Lo fa sapere Cdp nella nota sui dati finanziari del periodo gennaio-giugno, chiuso con un importante ritorno all’utile: la Cassa ha registrato profitti per 1,4 miliardi, che si confrontano con la perdita netta di 700 milioni subìta nello stesso periodo dell’anno scorso.  

Dalla stessa relazione emerge che il totale attivo consolidato si attesta a 514,8 miliardi di euro, in aumento dello 0,5% (pari a 2,4 miliardi di euro) rispetto al 31 dicembre dell’esercizio precedente.

La raccolta complessiva è pari a 423,9 miliardi di euro, l’1,6% in più rispetto al primo semestre 2020.

Il patrimonio netto consolidato ha raggiunto quota 32,3 miliardi di euro, di cui 18,7 miliardi di euro relativi al patrimonio netto del gruppo.

Il risultato d’esercizio ante imposte si attesta a 1,2 miliardi di euro, in crescita del 33% rispetto al 2020, soprattutto grazie ai risultati della capogruppo.

Per quanto riguarda i risultati economici di Cdp Spa, l’utile netto è pari a 1,4 miliardi di euro, in lieve aumento (+2%) su base annua.

Nel dettaglio, il margine d’interesse è pari a 856 milioni di euro, in riduzione rispetto al primo semestre 2020 principalmente per l’effetto del contesto dei tassi d’interesse ai minimi storici. I dividendi sono pari a 547 milioni di euro, il 25% in meno nel confronto annuo soprattutto per il minor dividendo da Eni. Gli altri ricavi netti si attestano invece a 478 milioni di euro, in crescita grazie alle strategie di gestione del rischio tasso attivate sul portafoglio titoli. Sul versante patrimoniale, il totale attivo risulta pari a 416 miliardi di euro (+1% rispetto al 2020).

Sempre per quanto riguarda Cdp Spa, la raccolta si attesta a 386 miliardi di euro, in salita del 2% rispetto alla fine del 2020. In particolare, la raccolta postale ha raggiunto i 279 miliardi di euro, in aumento del 2% rispetto a dicembre dell’anno scorso grazie alla raccolta netta positiva registrata nel semestre (+2,9 miliardi di euro) e agli interessi maturati a favore dei risparmiatori. La raccolta da banche e clientela è pari invece a 86 miliardi di euro, in aumento rispetto a fine 2020 (+4%) principalmente per la crescita dei depositi dalle società controllate e della raccolta derivante da operazioni di tesoreria. Infine, la raccolta obbligazionaria risulta pari a 20 miliardi di euro, in lieve riduzione rispetto all’anno precedente (-3%) per effetto delle scadenze registrate nel semestre, che hanno più che compensato la nuova emissione social da 500 milioni di euro a supporto delle Pmi e Mid Cap italiane localizzate nelle regioni del Sud Italia.

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