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Casa: crollano le compravendite immobiliari. Prezzi in rallentamento, ma a Milano è ancora boom 

A causa dell’aumento dei tassi e dell’effetto sui mutui, le compravendite sono calate del 16% – I prezzi salgono, ma meno che in precedenza. Milano +7%

Casa: crollano le compravendite immobiliari. Prezzi in rallentamento, ma a Milano è ancora boom 

Crollano le compravendite di case, mentre l’aumento dei prezzi rallenta, eccezion fatta per Milano e Torino dove gli aumenti risultano ancora sostanziosi. Questo il quadro del mercato immobiliare italiano delineato oggi dalle stime preliminari sul secondo trimestre 2023 pubblicato dall’Istat. 

Casa: i prezzi delle abitazioni salgono del 2% 

Secondo le stime preliminari dell’istat, nel secondo trimestre 2023 l’indice dei prezzi delle abitazioni (acronimo Ipab) acquistate dalle famiglie per fini abitativi o per investimento è salito del 2% rispetto al primo trimestre e dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2022. 

“L’aumento tendenziale dei prezzi delle abitazioni – precisa l’Istituto Nazionale di Statistica – è attribuibile sia ai prezzi delle abitazioni nuove, cresciuti dello 0,5% su base annua, in forte rallentamento rispetto al trimestre precedente (era +5,3%), sia a quelli delle abitazioni esistenti, che salgono dello 0,8% (in lieve accelerazione dal +0,3% del primo trimestre).

Case: crollano le compravendite, frenano i volumi

In questo contesto, l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate registra una marcata riduzione dei volumi di compravendita per il settore residenziale. A livello tendenziale, nel secondo trimestre 2023, il calo è del 16%, dopo il -8,3% del trimestre precedente. 

Un crollo motivato dall’attuale situazione di incertezza, ma soprattutto dall’impennata dei tassi di interesse stabilita dalla Bce per cercare di porre un freno all’inflazione che ha avuto un pesantissimo effetto sui mutui, sia su quelli nuovi, che su quelli già stipulati a tasso variabile. 

A livello numerico, nei tre mesi da aprile a giugno, nel settore residenziale sono state vendute 184mila abitazioni, circa 35mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. “A livello nazionale, le compravendite di abitazioni diminuiscono maggiormente nei comuni capoluogo, -17,2% (circa 12 mila abitazioni scambiate in meno rispetto al secondo trimestre 2022), ma subiscono una decisa flessione anche nei comuni minori, -15,4%”, spiega l’Osservatorio delle Entrate.

Immobiliare: prezzi in forte aumento a Milano 

Sotto il profilo geografico, si registra una crescita dei prezzi delle abitazioni su base congiunturale mentre su base annua le dinamiche sono differenti. Nelle ripartizioni del Nord i prezzi delle abitazioni continuano a crescere accelerando nel Nord-Ovest (da +2,0% a +2,5%) e rallentando nel Nord-Est (da +1,9% a +1,1%); nel Centro e nel Sud e Isole, invece, si registrano tassi tendenziali negativi rispettivamente pari a -0,7% e a -1,5% (da +0,1% e -0,7% del trimestre precedente).

Per quanto riguarda le città, i prezzi delle abitazioni sono in crescita in tutte le città per le quali viene diffuso l’Ipab. Spicca Milano, in cui si registra un aumento, su base annua, del 7,1%, in accelerazione rispetto al trimestre precedente (era +5,8%). “L’incremento tendenziale è attribuibile in parte ai prezzi delle abitazioni esistenti (+6,0%), ma soprattutto a quelli delle abitazioni nuove (+12,3%) in lieve rallentamento rispetto al trimestre precedente (+13,1%). L’aumento a livello congiunturale è riconducibile a entrambe le componenti: i prezzi delle abitazioni nuove salgono del 2,2% e quelli delle abitazioni esistenti del 3,3%”, spiega l’Istat.

Segue Torino dove si evidenzia un rialzo tendenziale del +4,1% (era +0,7% nel trimestre precedente). Roma fa segnare invece la crescita più contenuta, pari allo 0,6%, in decelerazione dal +1,9% del trimestre precedente, in seguito alla flessione marcata dei prezzi delle abitazioni nuove (da +2,7% a -4,6%), mentre i prezzi delle abitazioni esistenti evidenziano aumenti più contenuti (da +1,9% a +1,3%). Su base congiunturale si rileva una crescita per entrambe le componenti (+1,9% per le abitazioni nuove e +0,2% per le esistenti).

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