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Cannes, cinema: festa Italia, premiati Rohrwracher e Fonte

Al Festival del cinema di Cannes la Palma d’oro va a Kore-Eda per il film “Un affare di famiglia” ma importanti riconoscimenti vanno all’Italia: a Rohrwracher per la miglior sceneggiatura con “Lazzaro felice” e a Fonte come miglior attore per “Dogman” – Asia Argento choc: “Violentata da Weinstein qui a Cannes nel 1997” – VIDEO.

Cannes, cinema: festa Italia, premiati Rohrwracher e Fonte

La Palma d’oro va al film giapponese di Kore-eda, Un affare di famiglia, ma c’è molta Italia nella serata conclusiva del Festival di Cannes, quella che assegnava i riconoscimenti. L’edizione, caratterizzata dalla battaglia delle donne contro le molestie, supportata dal movimento MeToo nato dopo il caso Weinstein dello scorso anno, si è chiusa con il premio per il miglior attore a Marcello Fonte, attore di Dogman di Matteo Garrone, e quello alla migliore sceneggiatura ad Alice Rohrwacher per Lazzaro felice. Dopo un anno, il 2017, senza film italiani nel vero concorso (ma Jasmine Trinca premiata come miglior attrice al Certain Regard) quest’anno si festeggia.

Il miglior film però è Un affare di famiglia del maestro giapponese Kore-eda Hirokazu, storia di una famiglia in cui non c’è neppure un legame di sangue. Nella casa di un’anziana che vive della sua pensione (la sempre straordinaria Kirin Kiki) si sono istallati a varie riprese e con vari ruoli una donna, il suo compagno, un ragazzino trovato abbandonato in un’auto, un’altra giovane donna, e infine una bimba piccola maltrattata che viene accolta nella famiglia e inserita nella pratica di “shoplifter”, taccheggiatore con cui mandano avanti la difficile economia familiare. “Spero che i Paesi che normalmente si affrontano qui si incontrino attraverso il cinema – ha detto il regista – vorrei condividere con i due registi che non sono potuti essere qui a Cannes e i giovani che stanno iniziando questo mestiere”.

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Asia Argento, chiamata a consegnare il premio per la migliore attrice, ha preso il microfono e ha detto: “Nel 1997 sono stata violentata da Harvey Weinstein, qui a Cannes. Avevo 21 anni, questo festival era il suo terreno di caccia. Voglio fare una previsione che non sia mai più benvenuto qui. Anche stasera, seduti in mezzo a voi – ha aggiunto rivolgendosi alla platea – ci sono quelli che devono ancora essere ritenuti responsabili della loro condotta contro le donne. Voi sapete chi siete, ma soprattutto noi sappiamo chi siete e non vi permetteremo di farla franca più a lungo”.

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