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Campari: il controllo della società trasloca in Lussemburgo

La famiglia Garavoglia ha ridotto la catena delle holding attraverso la fusione dell’italiana Alicros nella cassaforte Lagfin, domiciliata nel Granducato.

Campari: il controllo della società trasloca in Lussemburgo

Il controllo di Campari diventa al 100% lussemburghese. La famiglia Garavoglia ha infatti ridotto la catena delle holding, attraverso la fusione dell’italiana Alicros nella cassaforte Lagfin, domiciliata nel Granducato.

Secondo quanto riferito da Radiocor, lo scorso 28 settembre, è stato registrato l’atto notarile del “Progetto comune di fusione transfrontalierà tra Lagfin, in qualità di società incorporante e Alicros, quale incorporanda”.

Lo scopo dell’operazione quello di semplificare la struttura del gruppo cui appartiene Alicros, snellendo parallelamente i processi e riducendo i costi di gestione.

Sarà però creata una succursale italiana di Lagfin, la Lagfin Sca, a Sesto san Giovanni, dove ha attualmente sede la Alicros spa, cui saranno attribuite parte delle attività e passività della stessa Alicros.

La fusione prevede un aumento di capitale di 1,7 milioni di euro a titolo di remunerazione dell’apporto da parte di Alicros, attraverso l’emissione di 21.465 azioni accomandanti, prive di valore nominale, che saranno assegnate interamente ai soci di Alicros diversi dall’incorporante Lagfin sulla base di un rapporto di cambio di 0,23 azioni accomandanti di Lagfin in cambio di 1 azione di Alicros.

Il capitale sociale di Lagfin, salirà da 2 3,7 milioni, suddiviso tra 46.465 azioni.

A Piazza Affari il titolo campari cede l’1,9% in linea con l’andamento negativo del Ftse Mib (-0,8%).

 

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