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Campania e Toscana zone rosse, 9 le arancioni: tutte le novità

Emilia-Romagna, Friuli e Marche passano invece in zona arancione – Dati al vaglio del Cts – Ecco la nuova mappa e le regole in vigore nelle diverse zone

Campania e Toscana zone rosse, 9 le arancioni: tutte le novità

La scelta è stata fatta. Le Regioni rosse diventano sette. A Calabria, Lombardia, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano e Valle d’Aosta si aggiungono Campania e Toscana.

La decisione sarebbe stata presa sulla base dei dati della settimana compresa tra il 2 e l’8 novembre. I dati forniti dalle Regioni secondo la Cabina di Regia-Iss sul monitoraggio del contagio Covid sarebbero compatibili con l’attribuzione delle misure “per la zona rossa”. I dati sono al momento al vaglio del Cts. 

Aumenta anche il numero delle Regioni collocate in fascia arancione, soggette a restrizioni intermedie. “Diventano arancioni” anche Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche. Lo erano già Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia e Umbria. Restano per il momento in fascia gialla Lazio, Molise, Trento, Sardegna e Veneto.

Ricordiamo le regole valide per le diverse zone. 

ZONA ROSSA

In zona rossa sono vietati gli spostamenti sia nello stesso comune che verso comuni limitrofi ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità (per esempio l’acquisto di beni necessari) o motivi di salute. È consentito spostarsi per portare i bambini a scuola per la didattica in presenza, per tornare al proprio domicilio abitazione o residenza o per andare a lavorare. In tutti questi casi servirà l’autocertificazione. 

Non si può far visita o incontrarsi con amici e parenti non conviventi, né all’aperto né al chiuso. 

Per quanto riguarda le attività produttive, i negozi devono rimanere chiusi, così come i bar i ristoranti, le pasticcerie e le gelateria che possono però effettuare servizio di asporto (dalle 5 alle 22) e consegna a domicilio. 

Rimangono aperti supermercati, esercizi in cui vengono venduti beni alimentari o di necessità, edicole, tabacchi, lavanderie, parrucchieri e barbieri. I negozi chiusi possono comunque effettuare attività di consegna a domicilio, purché senza riaprire i locali.

Parlando dello sport, sì alle passeggiate vicino casa e all’attività motoria individuale. Si può andare in bicicletta sia per raggiungere il luogo di lavoro o effettuare altri spostamenti necessari, sia per svolgere l’attività motoria vicino casa. 

Vietati eventi, cerimonie e riunioni.

ZONA ARANCIONE

In zona arancione è consentito spostarsi all’interno del proprio comune dalle 5 alle 22 (senza autocertificazione), è invece vietato spostarsi verso altri Comuni o altre Regioni, a meno che lo spostamento non sia motivato da esigenze lavorative, di necessità o di salute. 

Dalle 22 alle 5 sarà in vigore il coprifuoco. Per bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie valgono le stesse regole in vigore nella zona rossa. 

Chiusi i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi. Aperti: farmacie, parafarmacie, supermercati, tabacchi ed edicole al loro interno e in generale tutti i negozi che non si trovano all’interno di un centro commerciale.

Sui mezzi di trasporto la capienza è ridotta al 50%, eccezion fatta per gli scuolabus. Didattica in presenza nelle scuole per l’infanzia, alle elementari e alle medie. La didattica è invece a distanza alle superiori e all’università (eccezion fatta per laboratori e matricole), con l’esclusione di alcuni casi di disabilità e per alcuni laboratori. 

Consentite passeggiate e attività motoria all’aperto. Ok all’uso delle bici. 

ZONA GIALLA

In zona gialla bar, ristoranti rimangono aperti fino alle 18. Serrande alzate anche per i negozi, ma centri commerciali chiusi nei weekend.

Consentiti gli spostamenti sia tra comuni che tra Regioni, a condizione che la Regione di destinazione sia anch’essa in fascia gialla. 

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