Condividi

Calciomercato: Milan punta su Morata, l’Inter stringe per Lukaku e la Juve pensa a Berardi o Zaniolo

Milan e Inter scatenati alla vigilia dei ritiri – Per la Juve scatta il piano Giuntoli: prima vendere – Il mercato del Napoli dipende da Osimhen

Calciomercato: Milan punta su Morata, l’Inter stringe per Lukaku e la Juve pensa a Berardi o Zaniolo

Si fa sul serio. Nel weekend che precede l’inizio dei ritiri (domani Inter, Juventus e Milan, venerdì tocca al Napoli) si può già fare un primo bilancio del mercato, anche se non tutti lo stanno conducendo alla stessa velocità. Se Inter, Milan e Roma, infatti, hanno già messo a segno alcune operazioni di tutto rispetto, lo stesso non si può dire per Napoli e Lazio, bloccate da scenari diversi e complicati. Discorso a parte lo merita la Juventus, i cui lavori (Weah a parte) sono appena cominciati: l’arrivo di Giuntoli è storia recentissima, dunque è giusto riconoscere un minimo di margine, anche se solo di poche settimane. 

Milan scatenato: fatta per Pulisic, si accelera su Reijnders e Chukwueze 

Le ultime ore però hanno portato sulla ribalta soprattutto il Milan, balzato agli onori della cronaca per l’acquisto di Pulisic. L’americano, in arrivo dal Chelsea per 20 milioni più bonus (non è ancora ufficiale, ma lo sarà presto), dà a Pioli un’importante soluzione sia sulla destra che sulla trequarti, oltretutto con un intero ritiro per perfezionarne l’inserimento. Pulisic si aggiunge così a Loftus-Cheek, ma il mercato in entrata non è certo finito qui: Furlani e Moncada vogliono regalare al mister almeno altri tre colpi, possibilmente già nei prossimi giorni. Il primo della lista è Reijnders, con cui ci sarà un’accelerata a breve: l’Az Alkmaar non scende da quota 25 milioni, ma il Milan è convinto di spuntarla a 20, magari con l’inserimento dei soliti bonus. Pioli considera l’olandese indispensabile per il suo progetto tattico, inoltre vorrebbe un altro esterno destro bravo nell’uno contro uno e in zona gol. L’identikit corrisponde a Chukwueze del Villarreal, altro nome su cui i rossoneri sperano di chiudere a breve. Non sarà facile, perché gli spagnoli chiedono almeno 25 milioni e non vogliono fare sconti, nonostante il contratto in scadenza nel 2024: anche qui, però, il Diavolo si fa forza della volontà del giocatore, deciso a trasferirsi a Milano il prima possibile.

Attacco Milan: Morata prima scelta (ma senza Decreto Crescita), Taremi e Scamacca le alternative 

C’è poi il discorso attaccante e qui bisogna aprire un capitolo a parte. Alvaro Morata è sicuramente la prima scelta, ma le cifre sono decisamente più alte di quanto non sembrassero all’inizio. Lo spagnolo ha appena rinnovato con l’Atletico Madrid fino al 2026 e la clausola di 12 milioni, in realtà, è solo una promessa verbale strappata dai suoi agenti: quella ufficiale è di 22, a cui bisogna però aggiungere l’ingaggio del giocatore. Qui sta il vero ostacolo dell’operazione, visto che Morata ha lavorato in Italia fino al 2022 e dunque non può usufruire del Decreto Crescita: i 5 milioni all’anno che ha chiesto diventano 10 al lordo delle tasse, il che rende tutto più difficile. In alternativa c’è Taremi del Porto, peraltro molto più simile a Giroud di quanto non sia lo spagnolo, che però ha il passaporto da extracomunitario (Iran) e farebbe saltare Chukwueze, mentre Scamacca, per quanto gradito, costa troppo (il West Ham non apre al prestito) e comunque preferirebbe la Roma.

Onana-Manchester United, si chiude in settimana: l’Inter vira su Sommer e Trubin

Ore bollenti anche in casa Inter, dove dopo l’acquisto di Frattesi si pensa anzitutto a fare cassa. Il nome in uscita è sempre quello di Onana, con la sostanziale novità di un accordo ormai imminente col Manchester United, che porterà in dote almeno 55 milioni. Tanti, infatti, saranno quelli che verseranno gli inglesi tra parte fissa e bonus, permettendo ai nerazzurri di piazzare l’affondo su Lukaku (ne parliamo tra poco). Ovviamente bisognerà poi prendere un nuovo portiere, due considerando che Handanovic è andato in scadenza: l’idea è quella di acquistarne uno esperto come Sommer e uno giovane come Trubin, nella speranza di non rimpiangere troppo l’innegabile mix di qualità e leadership portata da Onana.

L’Inter stringe per Lukaku: prestito con obbligo di riscatto fissato a 30 milioni, ma non basta

La priorità comunque è Lukaku, con cui i nerazzurri hanno già un accordo da tempo. Il belga, non a caso, ha rifiutato tutte le possibili alternative, ribadendo la sua volontà di tornare all’Inter. Ora però bisogna stringere, anche perché Inzaghi vuole lavorarci sin dai primi giorni del ritiro, con l’obiettivo di averlo in forma già per l’inizio del campionato. Una volta incassati i soldi di Onana, insomma, Marotta e Ausilio andranno all’assalto del Chelsea, proponendo la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato a 30 milioni: questo permetterebbe ai blues di limitare la minusvalenza, ma anche all’Inter di rimandare il pagamento alla prossima estate. Gli inglesi però non si muovono dalla richiesta iniziale di 45, almeno per il momento, a conferma di un affare possibile, ma non ancora sicuro.

Il piano di Giuntoli: incassare 100 milioni tra cessioni e risparmio ingaggi

La Juventus invece procede a rilento, anche se è giusto ribadire come Giuntoli, nuovo deus ex machina del mercato bianconero, sia arrivato ufficialmente solo venerdì. Le operazioni possono finalmente iniziare, ma rispetto agli anni passati sarà un’estate autofinanziata anzitutto dalle cessioni: la proprietà, infatti, non ha più intenzione di immettere denaro dopo gli aumenti di capitale del passato. L’obiettivo è raccogliere un centinaio di milioni tra cessioni e risparmio stipendi dei cosiddetti esuberi, vale a dire Bonucci, Alex Sandro, Rugani, McKennie, Arthur e Zakaria, anche per tamponare le perdite della mancata partecipazione alla Champions League. Inoltre dovesse arrivare una maxi offerta per un big tipo Vlahovic, Chiesa o Bremer, ecco che Giuntoli passerebbe all’incasso per poi investire su un big come Milinkovic-Savic, vero sogno dell’estate bianconera, anche se la priorità è un esterno offensivo che darebbe un’alternativa al canonico 3-5-2.

Juve: Berardi e Zaniolo nel mirino, Luiz Henrique e Mavropanos i “nuovi” Kvaratskhelia e Kim

I nomi sono quelli di Berardi e Zaniolo, con il primo favorito per tutta una serie di motivi. Giuntoli lo preferisce sia per questioni tattiche (è considerato un esterno puro) che economiche (i rapporti con il Sassuolo potrebbero favorire la contrattazione), ma l’ex giallorosso verrebbe a Torino di corsa e dunque non va escluso a priori. Il ds bianconero però è solito stupire con qualche nome meno mediatico, capace poi di stupire sul campo: gli esempi di Kvaratskhelia e Kim sono freschissimi e ricalcano perfettamente la sua filosofia. In questo senso non vanno trascurate le piste che portano all’esterno offensivo brasiliano Luiz Henrique del Betis Siviglia (costo 18-20 milioni, limabili con una contropartita) e al difensore greco Mavropanos dello Stoccarda (10 milioni), che potrebbero rivelarsi i colpi a sorpresa della Signora (occhio anche a Rodri Sanchez, sempre del Betis).

Napoli, mercato bloccato in entrata e in uscita: tutto ruota attorno a Osimhen 

La figura di Giuntoli condiziona anche il mercato del Napoli, perché se è vero che il suo addio era nell’aria da tempo, lo è anche che gli azzurri, senza la sua guida, sembrano essere decisamente bloccati. Il mercato dei campioni d’Italia, sin qui, è fermo alla cessione di Kim al Bayern Monaco, mentre non si registrano passi avanti sulle altre operazioni, sia in entrata che in uscita. Il nuovo difensore centrale potrebbe essere uno tra Kilman (Wolverhampton), Danso (Lens), Le Normand (Real Sociedad) e Scalvini (Atalanta), tutti profili interessantissimi che però costano parecchio. Ci sono poi da risolvere le questioni Lozano e Zielinski, entrambi in scadenza nel 2024 e l’acquisto di un vice Lobotka (piace Maxime Lopez del Sassuolo, occhio anche a Fiorentina e Lazio), ma la sensazione è che molto, se non tutto, passi da Victor Osimhen. Se il nigeriano dovesse rinnovare il contratto e restare a Napoli (con clausola rescissoria fissata a 120 milioni) il mercato vivrebbe solo di piccoli ritocchi (eccezion fatta per il difensore, chiaramente), una sua cessione, viceversa, porterebbe una cifra enorme, ma anche l’esigenza di acquistare una punta in grado di sostituirlo. Non sarà una cosa velocissima, perché molto passa da Mbappé e dalla sua situazione con il Psg: se il francese partirà (destinazione Madrid) ecco che da Parigi arriverà la cosiddetta “proposta indecente”…

Il mercato delle romane: Mou vuole Scamacca e un centrocampista, Sarri cinque rinforzi per la Champions

La Capitale osserva, apparentemente fuori dai giri multimilionari del mercato che conta, pronta però a cogliere al volo le occasioni giuste. La Roma lo ha già fatto con N’Dicka e Aouar, entrambi presi a parametro zero, ma ora necessità di una punta in grado di sostituire Abraham, ai box almeno fino a febbraio dopo la rottura del crociato. Il nome sul taccuino di Pinto è quello di Scamacca, ma il West Ham, come dicevamo prima nel capitolo Milan, non vuole sentir parlare di prestito secco. I 44 milioni investiti un anno fa inducono gli inglesi a cedere solo a titolo definitivo, dunque la Roma, forte del gradimento del giocatore, dovrà lavorare parecchio per ottenere il fatidico sì.

La Lazio invece procede a fari spenti, eppure Sarri ha esigenze in tutti i reparti, tanto più dopo il ritorno in Champions. La prima casella da riempire è l’attacco, dove servono un vice Immobile (Amdouni del Basilea in cima alla lista, Marcos Leonardo del Santos e Zaha le alternative) e un esterno in grado di far rifiatare sia Felipe Anderson che Zaccagni (Berardi il sogno, Orsolini e Karlsson dell’Az Alkmaar gli altri nomi). A centrocampo serve anzitutto un sostituto di Cataldi (Torreira del Galatasaray o Maxime Lopez del Sassuolo), ma se dovesse partire Milinkovic-Savic ecco che arriverebbe anche una mezzala tipo Gedson Fernandez (Besiktas), Grujic (Porto) o Rovella (Juventus). Infine la difesa, dove urge completare il reparto con un terzino sinistro, specialmente dopo il mancato riscatto di Luca Pellegrini.

Commenta