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Cacciani, compie cento anni lo storico ristorante di Frascati vocato alla romanità classica

Da un secolo la famiglia di ristoratori si tramanda il testimone di una cucina di qualità che esalta i prodotti del territorio e le tradizioni gastronomiche

Cacciani, compie cento anni lo storico ristorante di Frascati vocato alla romanità classica

È da sempre il tempio della romanità in tavola dei Castelli romani.  Intere generazioni sono passate dal bel locale di Frascati dei fratelli Cacciani che sta subito dietro la grande piazza dominata architettonicamente dalla maestosa villa Aldobrandini, con la sua scenografica terrazza che spazia su Roma. Da secoli la cittadina di Frascati con i suoi 350 metri di altezza sul livello del mare e la particolare collocazione orografica ha offerto d’estate un fresco riparo alle calure estive della città, a Nobili e alti prelati delle corti papaline che hanno innanzato qui imponenti ville, ma anche al popolino che saliva dalla città per concedersi un buon bicchiere di vino dei famosi vigneti. E da un secolo esatto Cacciani è una sicura garanzia di ottima cucina regionale che ha attirato clienti d’ogni dove fra cui perfino Walt Disney che volle salire su da Cinecittà per gustarsi un buon pranzo in questo locale che ha attraversato epoche, mode ed eventi.                                                                                                                                                 

Aperto nel 1922, il celebre ristorante di Frascati compie in questi giorni cento anni. Era il 1922 quando Nonno Leopoldo stappava la prima bottiglia per inaugurare il suo ristorante. Quel vino proveniva dalle vigne impiantate da suo padre Tommaso e, in qualche modo, quel brindisi beneaugurale sanciva l’inizio di una profonda storia d’amore tra la famiglia Cacciani e il mondo della ristorazione.

Cento anni dopo Caterina, Leopoldo e Paolo, terza generazione, presidiano quello che è diventato con il tempo un simbolo della ristorazione di qualità dei Castelli, per la sua forte connessione con il territorio e una naturale propensione per un’ospitalità informale ma di assoluto livello e per una cucina solida e mai banale.

Un secolo che ha contato oltre un milione e mezzo di ospiti, tra i quali tantissime famiglie che hanno affidato ai Cacciani il succedersi dei loro eventi familiari: non sono pochi quelli che qui si sono sposati; quindi, hanno festeggiato il battesimo dei figli, la comunione e la cresima, i 18 anni e la laurea in una sorta di percorso congiunto, quasi come se Cacciani stesso non fosse un ristorante ma una parte della storia di famiglia. Spesso utilizzando la bellissima terrazza, dalla quale si gode un panorama unico.

“E’ un traguardo importante – racconta Caterina – soprattutto perché giunge in un periodo in cui molti locali durano lo spazio di un mattino. Cacciani ha veramente visto passare la Storia: gli Anni ’20 e ‘30, la Seconda Guerra Mondiale e il dopoguerra, il boom economico e gli anni di piombo, le grandi crisi internazionali e i momenti di straordinario vigore. Il tutto rimanendo noi stessi, costruendo uno stile che molti ci riconoscono, allargando il concetto di famiglia anche a tutti coloro che hanno lavorato e lavorano per noi”.

Anche Walt Disney salì da Cinecittà a Frascati per provare la cucina di questo locale

“Da sempre abbiamo una clientela decisamente trasversale – sottolinea Leopoldo – da noi è facile trovare, gli uni accanto agli altri, tavolate di famiglia e appassionati foodlover. È nel nostro dna sin dagli inizi: abbiamo foto che mostrano il grande Walt Disney intrattenersi con contadini frascatani. Merito soprattutto della nostra cucina, in grado di soddisfare ogni palato. Con i nostri piatti storici che attirano ospiti da tutte le parti del mondo ma anche con la capacità di interpretare, sempre con il nostro stile, le nuove tendenze”.

Non a caso, per i festeggiamenti che caratterizzeranno questo 2022, i Cacciani hanno organizzato eventi e presenteranno degustazioni dove convivono felicemente i grandi classici di famiglia come i “Caccianelli alla Poldino”, il crostino alla provatura, la straordinaria Cacio e Pepe, l’imperdibile zuppa inglese, alternati ad alcune proposte che hanno assecondato i gusti del pubblico in questo secolo di vita e con un percorso di nuove proposte che caratterizzano l’attuale menu di questo storico locale. Da abbinare a una lista di vini di alto livello, dove primeggiano quelli provenienti dalle famose vigne del bisnonno Tommaso, curati dalle mani sapienti di Luigi De Sanctis.

“Davvero bello celebrare un anniversario così importante – conclude Paolo – ed è eccitante farlo con una cucina nuova di zecca e una squadra di giovani cuochi che portano nuova linfa e idee. Mantenendo inalterato lo stile che ci ha permesso di attraversare i decenni ma, al tempo stesso, lavorando su un percorso di costante evoluzione. Perché per Cacciani, ed è così sin dai tempi di nonno Leopoldo, il passato è un patrimonio fondamentale ma costituisce, innanzi tutto, carburante per il futuro”.

Una curiosità, anche se dire Cacciani equivale a dire cucina romana storica pochi sanno che la dinastia dei Cacciani proviene dalle Marche. Il capostipite Tommaso emigrò a Frascati nel 1872 dalle Marche, con fare “pioneristico”, comprò la vigna e gli ulivi da cui poi nasceranno il Vino e l’Olio serviti nel ristorante dai suoi figli, nipoti e pronipoti.

Nel 2019 muove quindi i primi passi la “Nuova Cucina Cacciani” con 4 giovani cuochi in una brigata dai 23-35 anni, che continuano la ricerca gastronomica portando nuova linfa perché appunto da  Cacciani il passato è un patrimonio fondamentale ma costituisce, innanzitutto, carburante per il futuro

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