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Bundesbank: Germania ok, preoccupa Cina

L’istituto centrale tedesco ha confermato le sensazioni positive sull’economia del Paese, dopo che venerdì i dati sul Pil hanno evidenziato una crescita nel secondo trimestre (seppur leggermente deludente) – A preoccupare è invece la Cina, che rallenta e ha deprezzato lo yuan.

Bundesbank: Germania ok, preoccupa Cina

A lanciare il monito è la Bundesbank: non tanto sulla crescita della Germania, che resterà sostenuta nella seconda metà dell’anno sulla scia dell’aumento di consumi e della crescita dell’export, quanto sulle prospettive globali, offuscate dal crescente rischio di un significativo rallentamento economico in Cina. 

Le previsioni della banca centrale tedesca arrivano dopo che la Germania ha riportato venerdì scorso solide – sebbene non spettacolari – cifre sulla crescita, che hanno mostrato un Pil in espansione dello 0,4% nel secondo trimestre, poco al di sotto delle stime per uno 0,5%. “Nelle prospettive odierne sembrano esserci le condizioni per supportare una crescita relativamente forte, guidata sia dalla domanda interna sia da quella estera” ha detto l’istituto.

Ottimismo da parte della Bundesbank anche sulla Grecia con l’idea che l’economia migliorerà gradualmente, beneficiando del bailout, delle entrate del turismo e degli investimenti finanziati dall’Esf. Il Parlamento tedesco voterà mercoledì il via libera al finanziamento da 86 miliardi di euro: l’approvazione non sembra in discussione grazie al contributo di Spd e Verdi, ma al Bundestag sarà sotto osservazione il comportamento dei deputati dalla Cdu/Csu. La platea dei contrari potrebbe allargarsi, sancendo una netta divisione dei conservatori guidati da Merkel, la quale resta molto popolare dopo dieci anni in carica.

Maggiore cautela ha invece mostrato la Bundesbank sulla Cina, che la scorsa settimana ha deprezzato la sua valuta sollevando i timori che le prospettive siano peggiori di quanto precedentemente atteso con la crescita ai suoi minimi di un quarto di secolo. “I rischi di un rallentamento economico maggiore restano alti” ha detto la Bundesbank. “La decisione della banca centrale cinese di permettere il deprezzamento dello yuan contro il dollaro può essere vista come prova dell’incertezza”.

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