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Btp a ruba, ma Saipem affossa Milano

Il Tesoro ha venduto tutti i 6,5 miliardi di euro di Btp a 5 e 10 anni, con tassi in discesa ai minimi dal 2010 e domanda sostenuta – L’euro schiaccia le altre valute e sale sui massimi degli ultimi 14 mesi – Saipem entra in contrattazione e cede il 37,5% a 19 euro, toccando i minimi degli ultimi tre anni e mezzo – Fiat positiva in attesa dei risultati 2012.

Btp a ruba, ma Saipem affossa Milano

Dopo oltre un’ora e mezza in asta di volatilità, Saipem entra in contrattazione e cede il 37,5% a 19 euro, toccando i minimi degli ultimi tre anni e mezzo. Giù anche la controllante Eni che cede il 4,5% a 18,44 euro con oltre 22 milioni di pezzi scambiati, quasi il triplo della media giornaliera degli ultimi 30 giorni.

Ieri sera a mercati chiuso la società ha annunciato una drammatica revisione al ribasso degli obiettivi di utile del 2012 e del 2013. Il prezzo teorico di apertura dovrebbe essere intorno ai 20 euro. Il tracollo di Saipem spinge all’ingiù la Borsa di Milano, l’indice FtseMib è caduto a piombo e segna un calo dell’1,91% a 17551 punti. Sono poco mosse le altre piazze azionarie europee: Londra +0,08%, Parigi -0,06%, Francoforte invariata, Zurigo -0,16%.

L’euro schiaccia le altre valute e sale sui massimi degli ultimi 14 mesi rispetto al dollaro (1,351) e sui massimi degli ultimi 33 mesi rispetto allo yen (123,44). Il Btp a 10 anni rende il 4,18%, +2 punti base. Tornando a Piazza Affari, la voragine Saipem rischia di far passare in secondo piano l’esito assai positivo dell’asta Btp.

Il Tesoro ha venduto tutti i 6,5 miliardi di euro di Btp a 5 e 10 anni, con tassi in discesa ai minimi dal 2010. Sul decennale, il rendimento medio è sceso al 4,17% dal 4,48% dell’asta di dicembre, il livello più basso da ottobre 2010 e sul quinquennale è sceso al 2,94% dal 3,26% precedente, anche in questo caso ai minimi dal 2010.

La richiesta ha raggiunto in totale circa 8,5 miliardi di euro. Per il decennale il rapporto tra domanda e offerta e’ calato a 1,32 da 1,47 dell’asta di dicembre, mentre e’ rimasta stabile sul quinquennale con un bid-to-cover pari a 1,30 contro 1,29 precedente. Lo spread tra Btp e Bund risale a 250 punti base. Il rendimento del decennale italiano è in rialzo al 4,20%. Sempre oggi la Germania metterà sul mercato Bund a 30 anni.

Intanto Fiat sale dello 0,2% in attesa dei risultati del 2012 che saranno annunciati nel pomeriggio. “I risultati 2012 sono in linea con le aspettative. Il gruppo sta bene”. Così ai giornalisti l’ad Sergio Marchionne, parlando a margine dell’inaugurazione dello stabilimento di Grugliasco. “Sappiamo che il mercato dell’auto in Europa è in caduta libera – ha aggiunto Marchionne – e forse non ha ancora toccato il fondo. Il 2012 e’ stato il quinto anno di declino consecutivo, uno dei peggiori degli ultimi 20. La Fiat- ha aggiunto – non intende piegarsi alla crisi di mercato. Non intendiamo rassegnarci a perdere soldi in Europa. Abbiamo già ridotto le perdite in Europa nel IV trimestre 2012”, ha concluso il manager.

Tra le banche, è positiva Unicredit +0,5% che ieri sera ha annunciato il collocamento del 9,1% del capitale della controllata polaccaPekao. Mediobanca+0,7%, Ubi -0,5%. Marcia indietro di MontePaschi che perde l’1,9%. Fra le assicurazioni, Generali sale dello 0,5%, Unipol-1,9%.

StM guadagna l’1,1%: stanotte il produttore di chip presenterà i dati del trimestre. In rialzo Telecom Italia che avanza dell’1,6%. Luxottica sale del 3,4% dopo i buoni risultati annunciati ieri. Autogrill reagisce al rialzo del target price arrivato stamattina da Citigroup, il titolo sale dell’1%.

Tra gli oil equiment, in controtendenza rispetto a Saipem, Trevi Finanziaria balza del 5% a 4,952 euro, su livelli che non vedeva dallo scorso novembre. Drillmec, società controllata del gruppo, ha siglato un contratto in America centrale per la fornitura di due nuove piattaforme petrolifere, il controvalore complessivo è per circa 170 milioni di dollari.

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