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Bot, asta ok ma salgono tassi e spread. Volano Bpm e Mediaset

Il Tesoro ha collocato tutti i 6,5 miliardi di euro di Bot a un anno ma con tassi in rialzo allo 0,65% dal minimo storico dell’asta di aprile – Lo spread sale e ritorna a quota 150 pb – Bene Piazza Affari, aspettando i conti Telecom e Unicredit – Avanza Mediaset sulla conferma del piano di integrazione di Sky Italia in BskyB – Vola Bpm per la trimestrale

Bot, asta ok ma salgono tassi e spread. Volano Bpm e Mediaset

VOLA BPM, ATTESA PER I CONTI TELECOM E UNICREDIT
BOT, ASTA OK MA A TASSI PIU’ ALTO, SPREAD A 150 BP

Il Tesoro ha collocato tutti i 6,5 miliardi di euro di Bot a un anno ma con tassi in rialzo allo 0,65% dal minimo storico dello 0,589% dell’asta di aprile. La domanda ha raggiunto i 10,65 miliardi di euro con un rapporto di copertura in crescita a 1,64 da 1,36 precedente.

Il differenziale di rendimento fra il Btp decennale e il Bund tedesco segna un lieve rialzo a 150 punti base dopo il risultato dell’asta di Bot a 1 anno. Il rendimento del Btp è al 2,97%.

Contrastate intanto le Borse europee dopo l’esito del referendum, illegale per la Ue, in Ucraina.

Avanza Piazza Affari +0,69: l’indice FtseMib sale a a quota 21538.

Più cauta Londra +0,16. Francoforte avanza dello 0,49%, Madrid +0,16%. In terreno negativo solo Parigi – 0, 05%.

Stamane i listini asiatici, con l’eccezione di Tokyo, hanno chiuso in forte rialzo dopo che il governo di Pechino ha annunciato nuove misure per sostenere i mercati: in particolare, verranno alzati i limiti all’investimento di capitali stranieri in società quotate e verranno sviluppati nuovi strumenti per il commercio delle commodity. La Borsa di Shanghai sale dell’1,9%, Hong Kong ha chiuso in rialzo del 2,1%. Massimo storico per Bombay +1,9%: si profila la vittoria di Modi nell’interminabile tornata elettorale indiana.

I riflettori di Piazza Affari sono accesi sulle banche.

Vola la Banca Popolare di Milano +5,43% dopo i risultati del trimestre.

In terreno positivo Unicredit +1,45%, annuncerà oggi a mercato chiuso i risultati del primo trimestre. Stamani la controllata polacca Bank Pekao ha riportato un calo del 5% dell’utile netto del primo trimestre, sotto le attese degli analisti. Anche MontePaschi +2,48%, annuncerà oggi i risultati del primo trimestre.

Si riunisce nel pomeriggio anche il cda di Telecom Italia -0,21% sui risultati del primo trimestre. In attesa dello scioglimento di Telco, Telefonica resterà nel capitale con la quota attuale, secondo quanto hanno dichiarato i vertici del gruppo spagnolo nel corso della conference call sulla trimestrale. La controllata Tim Brasil ha chiuso il primo trimestre con un utile in crescita del 22%.

Avanza Mediaset +1,21%, dopo la conferma del piano di Murdoch per integrare Sky Italia con SkyD in BskyB . L’operazione, spiega Equita, rappresenta” potenzialmente un rischio per Mediaset perché le maggiori dimensioni di Sky la renderebbero più aggressiva nella aste sui diritti e secondo la stampa potrebbero aprirsi le possibilità per Sky di ritrasmettere la Champions di cui Sky Deutschland ha i diritti in Germania”. “Quello di Murdoch è un progetto molto ambizioso” ha commentato Fedele Confalonieri: “parlare di Europa… bisogna vedere, quando da una parte si cena alle 6 e in un’altra alle 9 e mezza”. “Anche noi ci avevamo provato a suo tempo”.

Tra i titoli migliori figura Atlantia +3,94% dopo i conti del trimestre.

Ancora debole Fiat -0,27%, reduce dalla peggiore settimana dell’anno -13,5%. Bank of America ha abbassato il target price di Fiat a 5,6 euro da 6 euro, confermato il giudizio negativo Underperform. JP Morgan ha abbassato il giudizio sull’intero settore auto europeo a Neutral da Overweight.

Continua la fase negativa di Prysmian -1,37%. Exane ha tagliato il giudizio a Neutral da Outperform, Barclays ha tagliato il target price del 9% portandolo a 19,5 euro, confermando il giudizio positivo Overweight.

Contrastati gli altri titoli industriali: Finmeccanica +0,21% StM+ 2,31%, Tenaris +0,75%, Pirelli +1,17%.

Sale Dea Capital +5,4% dopo aver avanzato la proposta per l’acquisto di Générale de Santé.

Corre anche Beni Stabili +2,6% , spinta dalla prospettiva della maxi-fusione tra Sgr che coinvolgerà Beni Stabili Gestioni, Polaris Real Estate Sgr e Investire Immobiliare.

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