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BORSE ULTIME NOTIZIE: Europa in rosso, auto sotto tiro. Tesla scatena la tempesta, Renault e Stellantis alle corde

Borse europee in rosso. Il rischio di una guerra dei prezzi, dopo i dati deludenti di Tesla, scatena le vendite sull’auto. Ma pesano anche i timori su inflazione e rialzo dei tassi – L’assemblea di Banco BPM conferma Castagna nel ruolo di AD

BORSE ULTIME NOTIZIE: Europa in rosso, auto sotto tiro. Tesla scatena la tempesta, Renault e Stellantis alle corde

La ricetta di Elon Musk pesa sulla salute del Toro in Europa. Le Borse sono tutte in rosso. Il numero uno di Tesla ha detto mercoledì sera che il gruppo leader dell’auto elettrica nei prossimi mesi, a fronte del rallentamento della domanda globale, darà priorità al fatturato rispetto ai profitti. La “profezia” del tycoon, che aspetta ad ore il lancio della sua navicella spaziale, dopo aver colpito i titoli della società a Wall Street, ha investito stamane i mercati del Vecchio Continente. A pagare il prezzo più alto sono stati i listini del settore auto: Stellantis, colpita tra l’altro dall’uscita del Cfo, lascia sul terreno il 5% per cento circa davanti a Volkswagen -3,3%. A guidare la caduta è Renault – 6,8%, uno dei gruppi più impegnati nella transizione verso l’auto elettrica. Contiene al contrario i danni Ferrari – 2,20%. In terreno positivo Iveco +1,25%.  I futures di Wall Street anticipano una partenza in rosso profondo per Tesla -8% ma anche per il resto del mercato.

Borse ultime notizie: auto giù, si teme una guerra dei prezzi

All’origine della caduta dei listini a quattro ruote c’è il timore che la strategia di Elon Musk, che ha abbassato i prezzi dell’auto già sei volte, possa tradursi in una guerra all’ultimo ribasso. Ma, almeno per ora, questa paura non scaccia lo spauracchio dell’inflazione. Anzi, le borse europee sono in calo su timori di nuovi rialzi dei tassi da parte di Bce alimentati da dati poco incoraggianti dell’inflazione core.  La combinazione dei fattori negativi su traduce in un peggioramento degli indici. Milano lascia sul terreno alle 13 l’1,20% attorno a quota 26.200. Si indebolisce anche il Btp che scambia attorno a 4,36% dopo un avvio debole. Lo spread con la Germania sullo stesso tratto allarga di qualche punto a quota 186 punti. Il mercato prezza tassi terminali intorno al 3,85%, entro l’estate, un livello con il quale il falco olandese Knot ha detto di non sentirsi a disagio.  Anche la Banca d’Italia oggi ha sottolineato che il livello dei prezzi ancora molto elevato, soprattutto nella componente di fondo, desta preoccupazione.

Piazza Affari: Saipem si salva, banche girano in negativo

Oltre all’auto pesa su Piazza Affari la discesa di Stm -3,7% collegata al calo del mercato dei chips. Prosegue anche oggi la correzione di Telecom Italòia-2,5% dopo il -8% di ieri), con il mercato che continua a non apprezzare il lieve ritocco delle due offerte per la rete.

Si ridimensiona intanto il rialzo di Saipem, salita fino a circa 2% e ora +0,4% dopo i risultati del primo trimestre che “hanno visto un forte incremento nei ricavi e nell’Ebitda ed erano migliori delle attese”, scrive Banca Akros nel daily. Il gruppo ha anche confermato i target annuali. Pesa il calo dei prezzi del greggio che scivolano ai minimi di circa tre settimane, penalizzati da un rafforzamento del dollaro e dalle aspettative di rialzo dei tassi, che mettono in secondo piano il calo delle scorte di greggio statunitensi. I futures sul Brent cedono 1,17 dollari, o l’1,4%, a 81,95 dollari il barile.

Anche le banche girano in negativo colpite dai realizzi. Cede lo 0,6% Banco BPM dopo una lunga serie di rialzi. I soci hanno confermato oggi l’AD Giuseppe Castagna, che lavorerà nei prossimi mesi per aggiornare il piano strategico in una logica stand alone con l’obiettivo di migliorare i target.
Intanto Credit Agricole ha leggermente aumentato la partecipazione a poco meno del 10%.

Passano in negativo anche Intesa e Bper, più debole Unicredit-1,5%) dopo un rally che l’ha portato questa mattina a toccare un nuovo massimo dal 2016, sopra i 20 euro, in vista dei conti il 2 maggio e sulle speculazioni di possibili M&A.

E i futures su Wall Street annunciano una partenza in rosso

Anche i future sulle borse Usa anticipano una partenza in rosso. in discesa: sia S&P500 -0,6% che il  Nasdaq -1%.

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