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Borse sull’ottovolante, Milano incerta. Barroso spinge le banche

Dopo varie oscillazioni, Piazza Affari ritorna a perdere – Male anche gli altri listini europei – Barroso dà una mano ai titoli bancari, assicurando che “il fondo Efsf sarà in grado di supportare la ricapitalizzazione delle banche”

Borse sull’ottovolante, Milano incerta. Barroso spinge le banche

Dopo varie oscillazioni, Piazza Affari ha imboccato la strada della risalita. L’indice Ftse Mib sale dello 0,95% a quota 14.951. In ripresa anche le altre Borse, a partire dal Cac parigino +082%, grazie al rimbalzo delle grandi banche. Dopo l’euforia dei giorni scorsi, gli investitori attendono di capire nel dettaglio le misure annunciate nei giorni scorsi. Intanto, parole di incoraggiamento dal presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso: nel suo discorso sullo Stato dell’Unione al Parlamento europeo ha sottolineato l’urgenza di avviare il meccanismo permanente di stabilità.

“Una volta che l’accordo del 21 luglio sarà ratificato – ha detto Barroso – il fondo Efsf sarà in grado di supportare la ricapitalizzazione delle banche”. Questa dichiarazione ha ribaltato il nervosismo che aveva prevalso a metà mattina. Sempre oggi la Commissione europea aprirà il dibattito sulla possibilità di applicare una tassa sulle transazioni finanziarie, la cosiddetta Tobin Tax. Una proposta che si annuncia in salita a fronte del no di Stati Uniti, Regno Unito e Olanda.

L’euro è stabile nei confronti del dollaro a 1,3611. Poco mosso il mercato obbligazionario. Il rendimento del Btp italiano sale di 2 punti base al 5,5%, quello tedesco scende di 4 punti base all’1,9%. Lo spread si riallarga a 368 punti base dai 363 di ieri. Secondo giorno di recupero per l’oro dopo i recenti cali: il lingotto sale dello 0,3% a 1655 dollari l’oncia. In calo il petrolio dopo il balzo di ieri: -1% a 83,6 dollari il Wti, -0,6% a 106,5 dollari il Brent.

A Piazza Affari le banche girano al rialzo. Intesa sale dello 0,95% (era sotto del 2%). Unicredit guadagna l’1,42%%, Ubi il 2,53%. Dopo una partenza positiva e un calo del 2%, Banca Popolare di Milano segna -0,25%, dopo la maratona del cda che ha licenziato la nuova bozza di governance duale. Tra gli assicurativi: Generali +0,25%, Fondiaria Sai +4,3%. In altalena fra gli industriali Fiat, da +1,1% a -0,8%, poi di nuovo su dell’1,3% e Pirelli da -0,9% a 2,39%. In grande spolvero Lottomatica +3,05% e Buzzi +3,52%. .

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