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Borse oggi 29 giugno: Apple al record ed Eurostoxx vicino ai massimi malgrado Fed e Bce

La stretta sui tassi continuerà ma le Borse non se ne preoccupano più di tanto: l’indice Eurostoxx è ormai a un passo dai massimi e la capitalizzazione di Apple sfiora i 3 mila miliardi di dollari

Borse oggi 29 giugno: Apple al record ed Eurostoxx vicino ai massimi malgrado Fed e Bce

La stretta è destinata a durare, con buona pace per Giorgia Meloni. Il coro dei banchieri centrali, guidato da Jerome Powell, ha ribadito ieri che i tassi saliranno ancora: senz’altro a luglio, con ogni probabilità anche più avanti, anticipa il presidente della Fed. Niente di nuovo, insomma, rispetto ai messaggi delle ultime settimane. Almeno questa è stata la risposta dei mercati che si avviano a chiudere un semestre eccezionale con un record: Apple, valutata ieri 2.980 miliardi di dollari è ormai ad un soffio dalla barriera dei 3 mila miliardi. Nel corso del 2023 la Mela è salita del 40% e tratta ora 29 volte gli utili, come non accadeva da un anno e mezzo. Ma il balzo in avanti, impallidisce di fronte alle performance di Nvidia (+185%), di Meta e di Tesla. La spinta dei grandi della tecnologia non basta a compensare i timori per la recessione ma aiuta. Dopo una lunga astinenza si riaffacciano a Wall Street le Ipo: sei nell’ultima settimana, in media 300 milioni di dollari l’una, ma dei settori più svariati, dai ristoranti all’energia al pop coreano. E questo è un buon segnale per la salute dei listini.

Apertura poco mossa per l’Europa

Le borse dell’Europa aprono intorno alla parità, future EuroStoxx invariato. L’Eurostoxx 50 ieri ha chiuso in progresso dello 0,9% a 4.344 punti, il suo top annuale nonché top dal 2008 è a 4.412 punti. 

I principali indici europei iniziano la giornata poco mossi, a partire da Milano (+0,11%), Parigi (+0,08%), Francoforte (+0,02%), Madrid (+0,10%) e Amsterdam (+0,03%). In ribasso Londra (-0,19%).

Ieri l’indice Ftse Mib di Milano ha chiuso in rialzo dello 0,9%, in crescita nel finale. Andamento simile sulle altre piazze. Riflettori in mattinata sui conti di H&M, uno dei titoli chiave per capire l’umore dei consumatori europei. 

In programma la riunione della Riskbank svedese: è un arrivo un nuovo aumento dei tassi.

Seduta di assestamento per i principali bond a lungo termine, che hanno sorpreso per la loro tenuta, malgrado le bordate dei banchieri centrali. Bund decennale a 2,31%. Btp decennale a 3,96%, spread 163 pb.

Tornando all’Italia da segnalare il rallentamento dell’inflazione a giugno: su base mensile si registra una variazione nulla e su base annua un aumento del 6,4%, rispetto al +7,6% di maggio.

Prosegue però la fase di debolezza del fatturato dell’industria italiana: l’indice di aprile evidenzia -1,8% dopo il ribasso dello 0,4% (rivisto) del mese prima. La caduta su base mensile è diffusa a tutti i principali comparti, con l’eccezione dell’energia”, osserva Istat.

Le banche Usa passano lo stress test

Chiusura contrastata ieri a Wall Street: S&P 500 pressoché invariato, Dow Jones in calo dello 0,2%, Nasdaq +0,2%.

A dare una spinta al listino oggi sarà l’esito dei test sulla salute delle banche: tutti i 23 istituti oggetto dell’esame hanno superato la prova. I risultati degli stress test “confermano che il sistema bancario resta forte e resiliente”, ha affermato ieri sera il vicepresidente della Fed per la vigilanza Michael Barr, dando così il via libera a dividendi e buy back degli istituti quotati a Wall Street.

Frena Nvidia, i T-Bond snobbano Powell

In frenata Nvidia -1,8% che ha però recuperato buona parte del ribasso iniziale legato al nuovo veto del Tesoro Usa all’export di chips verso la Cina.

Il mercato delle obbligazioni si è mosso poco nelle ultime ore, indifferente alle ultime dichiarazioni di Jerome Powell da Sintra. Treasury Note a dieci anni a 3,73%, da 3,76% del giorno prima.

“Cina, taglia i tassi” invita Prasad (ex Fmi)

In una seduta condizionata dalla chiusura per festività dei mercati finanziari della Malesia, dell’Indonesia e di Singapore, l’indice Nikkei di Tokyo si avvia a chiudere in lieve rialzo, +0,3%.

In Giappone le vendite al dettaglio sono salite in maggio dell’1,3% mese su mese, del 5,7% anno su anno. In aprile la variazione sequenziale era stata -1%, quella congiunturale +5,1%. Il dato è sopra le aspettative degli analisti.

La borsa di Hong Kong si avvia a chiudere in ribasso dell’1,5%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,4%.

La banca centrale della Cina dovrebbe tagliare i tassi ed il governo dovrebbe chiarire il suo ruolo nell’iniziativa privata, in modo da riportare la fiducia e favorire la crescita, a consigliare questi passi è stato Eswar Prasad, fino a qualche tempo fa, a capo dell’area Cina del Fondo Monetario Internazionale. Prasad, che ora insegna economia alla Cornell University, ha parlato nel corso del forum internazionale in corso nella città di Tianjin.

Corre l’India: Mumbai al massimo storico

Il Sensex della borsa di Mumbay ieri ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,8%, facendo segnare i massimi storici, +5% da inizio anno. L’India sta prendendo il posto della Cina nel gradimento degli investitori finanziari e industriali.

Petrolio, crolla il mito di Andurant

Petrolio ancora in calo: (73,60 dollari. Il ribasso è stato motivato dalla contrazione molto superiore alle attese delle scorte Usa, scese a sorpresa di 9,6 milioni di barili, secondo la Eia. È il calo settimanale più ampio da due mesi. La lunga crisi miete nuove vittime trra cui Pierre Andurant, il gestore hedge più famoso nel mondo dell’oro nero. Da inizio anno il fondo del finanziere francese, he ha per clienti sceicchi e petrolieri perde più dl 50%. 

Gas Ue (Amsterdam) -1% a 34,10 euro/mwh.

Boom di commesse per Saipem, più Jeep per Stellantis 

Saipem (+1,86%) si è aggiudicata nuove commesse per mille miliardi di euro, questa settimana erano stati annunciati contratti da 550 milioni di dollari. I lavori comunicati stamattina sono uno in Medio Oriente e l’altro per lo sviluppo di droni sottomarini in Brasile.

Pirelli (+0,16%) Il futuro Ad Andrea Casaluci proporrà l’istituzione a suo riporto della Direzione generale Corporate, affidandone la responsabilità a Francesco Tanzi, che rientra nel gruppo. La proposta è in linea con le prescrizioni del governo in tema di Golden Power.Stellantis (+0,65%) ha incrementato la produzione di Jeep, in vista di possibili scioperi in autunno in alcuni dei suoi stabilimenti degli Stati Uniti, lo riporta Reuters.

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