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Borse oggi 2 agosto: il Tesoro Usa perde la tripla A. Perdono colpi i mercati in Asia, parte in rosso l’Europa

La mina vagante del debito pubblico tormenta i mercati, a cominciare dagli Usa. Oggi si prevede una giornata difficile

Borse oggi 2 agosto: il Tesoro Usa perde la tripla A. Perdono colpi i mercati in Asia, parte in rosso l’Europa

Il nodo del debito pubblico complica, a sorpresa, la corsa del Toro. No, una volta tanto i problemi non riguardano gli affanni del Tesoro italiano, ma i T-bill Usa, l’architrave della finanza mondiale, tra l’altro alla vigilia di un trimestre di forti richieste ai mercati. L’agenzia Fitch Ratings ha abbassato il rating di default a lungo termine in valuta estera degli Stati Uniti a AA+ da AAA. sottolineando il “previsto deterioramento fiscale nei prossimi tre anni”, l’erosione della governance e il crescente onere del debito generale. “I ripetuti stalli politici sul limite del debito e le risoluzioni dell’ultimo minuto hanno eroso la fiducia nella gestione fiscale”. La decisione ha suscitato reazioni furibonde a Washington. La segretaria al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen ha definito la decisione “arbitraria e basata su dati obsoleti”. Lawrence Summers parla di un intervento “bizzarro e tardivo”, maturato in occasione dello scontro sul tetto al debito dello scorso giugno. I mercati in Asia hanno reagito così:

Forti perdite a Tokyo, giù i future in Europa

Accusano forti perdite i listini azionari. Al seguito del Nikkei di Tokyo -2,50%.  Il vicegovernatore della Bank of Japan Uchida ha detto che ci vorrà ancora “molto tempo” per parlare di un rialzo dei tassi dei Japan bond.   

Giù anche l’Hang Seng di Hong Kong -2,30%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,90% ma anche il Kospi di Seul -1,5% e il BSE Sensex di Mumbai -0,5%.

Reazione simile in apertura per i mercati del Vecchio Continente. Milano apre a -1,02%, Parigi -0,94%, Londra – 0,84%. Un calo anticipato dal future dell’indice EuroStoxx50 -0,5%. 

In rosso anche i derivati sull’indice S&P -0.6%.

Il Dow Jones resiste: 16 rialzi in 17 sedute

La prima seduta di agosto ha registrato diffuse correzioni, che hanno più il sapore di fisiologiche prese di profitto in vista del mese più vacanziero dell’anno che di una inversione della tendenza positiva. E’ probabile che la decisione di Fitch possa accelerare questo processo nel brevissimo.

Perdite ieri intorno all’1% ieri in Europa, dove nel finale di luglio erano stati toccati nuovi top storici/pluriennali. Hanno sofferto i titoli dell’auro trascinati all’ingiù da conti deludenti di Mercedes.

Il FtseMib ha perso l’1% a 29.356 punti. Oggi sono previste le trimestrali di Ferrari, Banco Bpm e Telecom Italia. 

In Usa il Dow Jones (+0,20%) ha fatto eccezione andando a chiudere la sedicesima seduta positiva delle ultime diciassette, toccando nuovi massimi da febbraio 2022. Il Nasdaq ha perso lo 0,4%. In grande evidenza Caterpillar +9,8%. 

Il T-bond sale al 4,03%

Significativa stamane la reazione sui rendimenti dei titoli del Tesoro. In Usa. Il rendimento del Treasury decennale è risalito a 4,03% da 3,95%. Il biennale si è portato a 4,88%, di modo che lo spread tra dieci/due anni si è contratto a -85 punti base da -90 di ieri. In Eurozona: il Bund decennale tedesco riparte da 2,55%, Btp decennale a 4,17%. 

Italia: a luglio saldo positivo per il settore statale

Arriva una buona notizia per il debito italiano. A luglio il saldo del settore statale si è chiuso con un avanzo di 16 miliardi di euro, circa il doppio rispetto al 2022. “L’avanzo … determina, come già annunciato lo scorso 24 luglio, una minore emissione di titoli di Stato a medio e lungo termine nel mese di agosto 2023. La spesa relativa agli interessi sui titoli di Stato è aumentata di circa 1.500 milioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente”, dice la nota del Mef.

Euro/Usd (1,099). Il dollaro ha annullato i progressi che avevano portato il cross fino a 1,0950 sulla notizia di Fitch. Il taglio del massimo rating del governo degli Stati Uniti ha sollevato interrogativi sulle prospettive dei conti pubblici del paese.

In ascesa il prezzo dell’oro a 1.940 dollari l’oncia. 

Usa: sale la febbre politica. Terza incriminazione per Trump

La mossa di Fitch riporta al declassamento del credito statunitense deciso da Standard & Poor’s nel 2011. Quella mossa seguì la risoluzione di un altro stallo sul tetto del debito. All’epoca Fitch e Moody’s mantennero il rating tripla A. Ma stavolta il caso (o forse no) ha fatto coincidere la mossa dell’agenzia con la terza incriminazione di Donald Trump, messo sotto accusa dal Gran Giurì per aver tentato di sovvertire il voto del 2020. 

A metà estate, insomma, si vedono i primi segnali della prossima campagna elettorale, dall’esito incerto. Il procuratore speciale Jack Smith ha incriminato l’ex presidente per l’assalto al Congresso del 6 gennaio. Nei suoi confronti sono stati presentati quattro capi di accusa contenuti in 45 pagine. Trump dovrà presentarsi in tribunale giovedì alle ore 16.

Solo metà degli americani, secondo i sondaggi, giudica positiva l’azione di Biden, nonostante la buona tenuta dell’economia, i successi nella lotta all’inflazione ed il buon andamento della Borsa.

Sale il petrolio, perde colpi il rame

Sale intanto il petrolio. Brent (85,60 usd), Wti (82,20 usd). Petrolio in rialzo di quasi l’1%, recupera il -0,8% di ieri. I dati sulle scorte di greggio e prodotti combustibili Usa anticipano una forte domanda da parte del più grande consumatore di carburante al mondo. L’API  ha segnalato un decremento dello stock di 15,4 milioni di barili nella settimana terminata il 28 luglio. 

Tra le commodity si segnala la discesa del rame .la materia prima che funge da buon anticipatore delle tendenze dell’economia globale, che ieri ha perso oltre il -2%, poiché una serie di indicatori macro ha indicato un rallentamento della produzione nella maggior parte delle principali economie. Il punto dolente rimane soprattutto la Cina, dove l’attività manifatturiera del più grande importatore di rame al mondo si è ulteriormente ridotta a luglio.

Il Gas UE (Amsterdam) ha chiuso in calo del -4% a 27,0 euro/mwh.

Promossi Intesa e A2a: tagliata Moncler

Cambiano i rating dopo le trimestrali: 

  • Intesa Sanpaolo Equita alza il target price a 3,60 euro da 3,50 euro.
  • A2A Equita porta il target price a 2,02 euro, era 1,88 euro in precedenza.
  • Moncler Barclays taglia il target price a 67 euro.
  • Sotto i riflettori Iveco, trascinata anche dai dati eccellenti di Caterpillar. Grazie soprattutto all’aumenti di prezzi, il secondo trimestre Iveco si chiude con un giro d’affari di 4,2 miliardi di euro, più di trecento milioni sopra le stime degli analisti. L’utile operativo si è attestato a 301 milioni, il consensu era 180 milioni. La società ha di nuovo rivisto al rialzo le stime sul 2023, sia per quanto riguarda i ricavi che l’utile operativo.
  • MFE-MediaForEurope ha chiuso il primo semestre con un aumento dell’8% dell’utile operativo, grazie a minori costi che hanno compensato un calo nella raccolta pubblicitaria. Ebit consolidato in crescita a 121 milioni di euro nei sei mesi fino alla fine di giugno, rispetto ai 112 milioni dello stesso periodo del 2022.
  • Tim Il fondo statunitense KKR è pronto a lasciare Sparkle, la società di Telecom Italia (Tim) che gestisce la rete di cavi sottomarini, totalmente in mani statali, secondo quanto riferito a Reuters da due fonti vicine alla situazione.
  • Unicredit Il cda ha deciso di adottare il sistema di governo monistico, in luogo di quello tradizionale, allo scopo dichiarato di migliorare la governance.

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