Condividi

Borse in recupero. A Milano rimbalzano le banche, tonfo Autogrill

L’allentamento delle tensioni al vertice Nato consente ai listini europei di girare in terreno positivo. Si rafforza il dollaro, petrolio in recupero – Bene Banco Bpm e Bper – Cede ancora Telecom Italia – Bene l’asta Btp

Borse in recupero. A Milano rimbalzano le banche, tonfo Autogrill

Girano in terreno positivo le Borse europee in tarda mattinata, dopo una fase di incertezza in parte legata agli umori del presidente Usa. Donald Trump ha prima minacciato il ritiro degli Usa dalla Nato, poi il presidente Usa ha cambiato registro. Dopo un vertice straordinario indetto in tutta fretta, Trump ha indetto una conferenza stampa per sottolineare gli sviluppi positivi della mattinata, caratterizzata dal rafforzamento dei contributi alle spese per la Difesa.

Piazza Affari sale alle 13 dello 0,5% circa oltre 21.800 punti. In ascesa anche gli altri listini: Francoforte e Parigi avanzano dello 0,6% circa davanti a Madrid (+0,2%), Londra sale dello 0,8%.

Sul fronte valutario si rafforza il dollaro in attesa del dato sull’inflazione americana. L’euro/dollaro tratta sotto 1,17 a circa una figura di distanza dal massimo da tre settimane e mezzo registrato lunedì a 1,179. Il biglietto verde viaggia sui massimi da sei mesi nei confronti dello yen, con un picco intraday a 112,41. Il cambio non saliva sopra quota 112 da metà gennaio.

Petrolio in recupero dopo la discesa di ieri. Brent +1,1%. Wti +0,6%

La crescita del Pil italiano rallenterà nel 2018 a 1,3% per poi scendere a 1,1% il prossimo anno. A prevederlo è la Commissione europea nell’ambito delle stime interim odierne, con un abbassamento rispetto alla cifre del 3 maggio che indicavano +1,5% per l’anno in corso e +1,2% per il 2019. In rialzo le previsioni per il tasso di inflazione. Nel caso italiano le stime salgono a 1,4% (da 1,2%) per il 2018 e 1,6% (da 1,4%) per il 2019.

Il Tesoro ha piazzato 6,5 miliardi di Btp a medio e lungo termine: obiettivo dell’operazione centrato.
Il bond sette anni è stato collocato per due miliardi ad un rendimento medio del 2,31%, in calo di sei punti base rispetto all’asta del mese scorso. Sale il rapporto di copertura a 1,64.

In calo lo spread Bund Btp a 237 punti.

Insieme ai Bot di ieri, il Tesoro ha emesso in tutto 12,5 miliardi di carta in questa sessione d’aste, un miliardo in più rispetto a metà giugno, un ulteriore segnale di “parziale normalizzazione”: le esigenze di rifinanziamento del Tesoro di quest’anno risultano già coperte per circa il 63%.

La Vigilanza bancaria della Bce ha scelto la linea soft nel processo per la progressiva riduzione dello stock dei crediti deteriorati (Npl) delle banche europee. Nel listino italiano, ben comprate soprattutto Banco Bpm e Banco Bper che registrano guadagni per oltre il 2%. Carige è piatta dopo che stamattina l’azionista Vittorio Malacalza ha reso noto di avere presentato al Cda un messaggio in cui rende nota l’intenzione di rassegnare le dimissioni da consigliere.Continuano le vendite su Fiat Chrysler (-1,5%) e i realizzi su Juventus, pesante anche oggi con un calo del 7,6%. Autogrill cede il 5,8%, con forti volumi, sulle attese di un semestre debole.

Debole Telecom Italia, che cede l’1,4%. Nel resto del listino si segnala Gima TT: +5,3% sulla scia del contratto firmato in Cina. Tonica anche la controllante Ima (+5,5%).

Commenta