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Borse in attesa di Wall Street, bene Fincantieri e i petroliferi

Le tensioni con la Corea del Nord sullo sfondo e l’attesa per la riunione dell’Eurotower giovedì disorientano i listini che aspettano l’apertura del mercato Usa – A Francoforte corre l’auto. Il petrolio riprende quota e premia Tenaris, Saipem e Snam – Bancari sottotono. Euro in ripresa, spread in calo.

Borse in attesa di Wall Street, bene Fincantieri e i petroliferi

A metà seduta Piazza Affari rallenta la corsa. L’indice FtseMib segna un calo dello 0,2%, attorno a 21.700 punti. In ribasso anche per la Borsa di Parigi (-0,1%) e Madrid. Brilla la stella di Francoforte, in rialzo di quasi mezzo punto. La Borsa tedesca è trainata dalle buone performance dei colossi dell’auto, sostenuti dai buoni dati di vendita sul mercato interno, ai massimi da otto anni: Bmw +2,2%, Volkswagen +2%, Daimler +1,5%.

L’indice Stoxx europeo del settore Automotive è il miglior indice settoriale della mattina con un rialzo dell’1,3%. Dopo la forte corsa delle sedute precedenti, Fiat Chrysler si limita ad un modesto +0,4%. Ferrari +0,10%.

Scarsi effetti dalla pubblicazione dell’’indice Pmi servizi, sceso ad agosto a 55,1 punti dai 56,3 di luglio. Il dato è inferiore alle attese, ma sempre sopra la soglia di 50 punti, che separa la crescita dalla contrazione. Giudicando dai dati Pmi, secondo Markit, il Pil della zona euro potrebbe crescere nel terzo trimestre al ritmo congiunturale dello 0,6%.

In attesa della riunione di giovedì della Bce, l’euro è stabile attorno la soglia di 1,19 sul dollaro.

Dopo essere rimasta chiusa ieri per festività, la Borsa americana si appresta ad aprire e a fare i conti con le nuove tensioni geopolitiche innescate dalla Corea del Nord.

Il petrolio si è orientato al rialzo: il Brent sale dello 0,6% a 52,6 dollari al barile, Wti a 47,9 dollari (+1,1%).

Si conferma a metà seduta il forte rialzo dei titoli petroliferi, in particolare Saipem (+3,3%) e Tenaris (+3,9%). Eni avanza dello 0,7%. Saras +2%: i margini dell’area MED hanno raggiunto il livello record di 6,80 dollari il barile.

In tutta Europa i cali maggiori sono delle banche (Stoxx -0,5%). Unicredit perde l’1,4%, Intesa -0,6%, Banco Bpm -1%. Scendono anche Mediobanca (-1,2%) e Ubi (-1,7%).

In calo anche le assicurazioni: Generali -0,8%, Unipol -0,6%.

Fra i titoli industriali, Stm segna un progresso dello 0,6%, rallenta dopo il balzo di ieri Leonardo (-0,1%).

Ancora debole Telecom Italia (-0,5%), al pari di Enel (-0,2%), dopo il downgrade di Rbc a Sector perform da Outperform. Positiva Snam (+0,7%), promossa da Rbc a Outperform.

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