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Borse in altalena, aspettando Monti. E lo spread scende sotto i 500 pb

Milano gira in positivo dopo un’apertura in rosso e prova il rimbalzo, lo spread cala sotto i 500 punti, rendimenti dei decennali di nuovo sotto il 7% – La speranza di sollievo è la nascita del governo Monti e la sua promessa di riforme – Se Passera diventa ministro subito il cambio in Intesasanpaolo, dove sale Morelli

Borse in altalena, aspettando Monti. E lo spread scende sotto i 500 pb

MONTI (CON PASSERA) VICINO ALLA META
LA CRISI DEL DEBITO CONTAGIA L’EUROPA

“E’ come guardare al rallentatore un treno che si sfascia all’arrivo in stazione”. L’immagine, da film catastrofe, è di un operatore della City citato dal Guardian: dietro la locomotiva tedesca, dentro cui l’umore è pessimo (vedi calo dell’indice Zew della fiducia) vanno fuori controllo i rendimenti dei Btp italiani (oltre il 7%), dei Bonos spagnoli e , novità drammatica, gli Oat francesi. La brezza in arrivo da Wall Street (vendite al dettaglio meglio del previsto) non scaccia il grande freddo che attanaglia i listini. Lunedì i depositi delle banche presso la Bce hanno raggiunto il massimo storico: 298 miliardi in fuga dai titoli di Stato, anche quelli dell’Austria o di Paesi extra sicuri, come l’Olanda. Curiosa l’analisi del quotidiano di Madrid El Mundo che collega la pressione sui Bonos spagnoli all’uscita di scena di Silvio Berlusconi: “La perdita dello scudo chiamato Berlusconi – si legge nell’ editoriale – ha fatto tornare l’attenzione della speculazione sulla Spagna”.

PREVISIONE. La speranza sta sui Monti. Al di là del gioco di parole la formazione del governo guidato da Mario Monti sembra l’unica novità positiva, non solo per l’Italia, per sfuggire alla tempesta: solo Londra e Zurigo presentano futures in terreno positivo, cali nell’ordine di un punto percentuale per il Cac 40 e il Ftse/Mib. Sotto dell’1,2% anche i futures sullo S&P 500. Ma alle 11 il presidente incaricato salirà al Quirinale. E potrebbe spuntare il sole soprattutto se sulla barca del governo saliranno Giuliano Amato eGianni Letta, a conferma dell’impegno di Pd e Pdl.

INTESA, SALE MORELLI. Tra gli assi schierati da Mario Monti spicca il nome di Corrado Passera, cui toccherà occuparsi di Sviluppo, Ambiente e (forse) infrastrutture. Di riflesso si è già messa in moto la macchina dei grandi elettori per individuare il nome del sostituto. Il bastone del comando, per statuto, passa ora nelle mani del dg Mario Morelli, responsabile della Banca dei Territori. A Giovanni Bazoli e Giuseppe Guzzetti decidere se confermarlo o scegliere un altro candidato dall’esterno. Al fianco di Passera, al momento del giuramento, ci sarà anche la neo-ministro Elsa Fornero, esperta di pensioni di livello internazionale, che a suo tempo ebbe un ruolo decisivo nel lanciare la candidatura di Andrea Beltratti alla presidenza del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo..

CONTROTENDENZA. Il rendimento dei China bond, ovvero i titoli decennali del debito di Pechino, è sceso ieri al 3,63% contro il 3,99% precedente all’asta sul debito pubblico per un importo di 28 miliardi di yuan (circa 3 miliardi di euro). Si rafforza la previsione di un allentamento della stretta monetaria: il bel tempo potrebbe arrivare da Oriente.

BRILLA LA STELLA DEL NASDAQ, TOKYO IN CALO
BLOOMBERG FA SGOMBRARE ZUCCOTTI PARK

La polizia, dopo aspra battaglia (200 gli arresti), ha sfrattato gli indignati da Zuccotti Park, il giardino di Manhattan divenuto simbolo di ‘Occupy Wall Street’. Ma la protesta è tutt’altro che esaurita: i manifestanti si sono dati appuntamento all’angolo tra la Sesta Avenue e Canal Street, a due passi da Chinatown . Il sindaco Michael Bloomberg ha giustificato la chiusura del parco spiegando che la situazione era diventata “intollerabile”. A lower Manhattan, protetta dagli agenti, la Corporate America prova a dimenticare la brutta situazione europea consolandosi con le trimestrali Usa da cui emerge un diffuso, seppur modesto miglioramento.L’indice S&P’s 500 chiude con un rialzo dello 0,48%, il Dow Jones segna + 0,14%. Va assai meglio a Times Square, dove brilla il tabellone elettronico del Nasdaq +1,09%: il Technology Select Sector, un Etf che comprende sia Apple che Ibm, è ai massimi dal 2002. Seduta negativa in Asia: l’indice Nikkei 225 -0,93% cala a Tokyo mentre la Bank of Japan ha tagliato le stime della crescita per il 2012, a causa della minor domanda europea. Va peggio all’Hang Seng di Hong Kong- 2,9%: il Fondo Monetario ha espresso dubbi sulla qualità degli impieghi delle banche della città.

GIORNATA DA INCUBO PER FINMECCANICA
PIU’ FACILE LA CESSIONE DI ANSALDO STS

Giornata da incubo per Finmeccanica in Piazza Affari dopo i conti economici e le ipotesi sul futuro del presidente Pier Francesco Guarguaglini: tra diversi passaggi in asta di volatilita’ il titolo ha ceduto il 20,33% finale a 3,57 euro. Finmeccanica ha registrato nei primi 9 mesi una perdita di 324 milioni contro l’utile di 321 dello stesso periodo 2010, con conti e piano di ristrutturazione approvati da un Cda che ha deliberato di non distribuire dividendi per il 2011, cui non ha partecipato Guarguaglini. Sale Ansaldo Sts in vista di una possibile cessione. Per la verità nella conference call il management di Finmeccanica ha dichiarato di aver aperto le trattative solo per la cessione di Ansaldo Breda, società con bilanci cronicamente in perdita che opera nella produzione di treni (materiale rotabile).

UNICREDIT, VOTI NEGATIVI MA NON TROPPO
AGLI ANALISTI PIACE L’OPERAZIONE PULIZIA

Piove sempre sul bagnato. Dopo i rovesci in Borsa, Unicredit (ieri-4,46%) deve fronteggiare una raffica di report negativi: Natixis ha abbassato la raccomandazione da ‘buy’ a ‘neutral’, Intermonte da ‘outperform’ a ‘neutral’, Bank of America-Merrill Lynch mantiene la raccomandazione ‘neutral’ ma abbassa il prezzo obiettivo da 0,95 a 0,93 euro.Cheuvreux mantiene ‘underperform’ e taglia il target price a 0,76, Kepler passa da un euro a 0,95. Tutto sommato, sforbiciate “clementi”. In realtà da tempo il mercato si interrogava sugli avviamenti presunti ereditati da Federico Ghizzoni: le controllate in Ucraina e Kazakhstan (per 8,6 miliardi di euro), i marchi (700 milioni di euro), le partecipazioni (per 500 milioni, di cui 440 solo per la partecipazione in Mediobanca) e i titoli di Stato (di cui 135 milioni sulla Grecia).

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