Condividi

Borse avanti tutta. A Milano, Juventus e Autogrill al top

I listini europei respirano dopo il voto a Londra contrario al no deal Brexit. Non fa paura il verdetto di Moody’s sull’Italia: spread sotto 240 punti – L’automotive sale con Brembo e Pirelli – Bene Eni dopo il piano industriale 2019-22 – Leonardo ancora in rally – Incerte le banche – Tonfo per Cucinelli dopo i conti

Borse avanti tutta. A Milano, Juventus e Autogrill al top

Finale di settimana sprint per le Borse europee. A favorire la performance record contribuiscono dati macro (inflazione più bassa del previsto), il calo delle tensioni sul fronte Brexit, le notizie da Pechino sui dazi ed il rallentamento del greggio, dopo la fiammata degli ultimi giorni.

Piazza Affari avanza quasi di un punto percentuale oltre i 21 mila punti in linea con Francoforte, Parigi +1% e Madrid. Positiva anche Londra +0,7%. L’indice Eurostoxx 50 +1,2% segnano nuovi massimi da inizio ottobre. Anche i future di Wall Street sono positivi, e guadagnano circa mezzo punto percentuale.

Sotto controllo lo spread a 240 punti base, -1 punti base. Rendimento decennale 2,49%: non fa paura l’aggiornamento del rating di Moody’s.

Nessuna sorpresa dall’inflazione in Europa e i mercati restano ancorati al segno più. L’indice dei prezzi al consumo nell’area euro a febbraio, secondo la lettura definitiva, è salito dell’1,5% anno su anno, in linea con le previsioni.

L’euro tratta a 1,131 su dollaro, in lieve rialzo Il cross euro-sterlina, dopo cinque giorni di movimenti giornalieri molto ampi, dovuti alle convulsioni della Brexit, sembra volersi attestare: il cambio stamattina è 0,853, invariato, sui minimi degli ultimi due anni.

Rallenta la marcia del petrolio: Brent – 0,4% a 67,9 dollari il barile. Société Générale stamattina alza di cinque dollari le previsioni di medio periodo sul greggio del Mare del Nord portandole a 70 dollari il barile: obiettivo di prezzo medio del terzo trimestre.

Sale il titolo Eni +0,9% dopo la presentazione dei target 2019/22. Il gruppo investirà 8 miliardi di euro solo nel 2019, anno che vedrà il dividendo salire del 3,6% a 0,86 euro per azione e un buyback da 400 milioni. Stabile Saipem +0,12%. Tenaris +0,5%.

Avanza Juventus +4% e una sospensione al rialzo dopo il sorteggio di Nyon: il prossimo avversario in Champions League sarà l’Ajax.

Estende il proprio rialzo Stm +2,4% che beneficia, insieme a tutto il settore europeo, dei risultati superiori alle attese del produttore americano Broadcom e dell’apertura della Cina sulla tutela di brevetti.

Leonardo +2%, allunga lo spettacolare +13% di ieri.

Prende il volo Autogrill +6,6% dopo i conti.

Non mancano i ribassi: Diasorin -2% dopo i conti.

Brunello Cucinelli -7%, ha pubblicato i dati definitivi del 2018, nel secondo semestre, l’Ebitda margin si è collocato al 17,2%, 10 punti base in meno dello stesso periodo dell’anno precedente. La società dice nel comunicato di aspettarsi per il 2019 una importante crescita dell’utile.

Segno più per il resto del settore moda: Moncler +1%. Salvatore Ferragamo +1%.

Positivo l’automotive. Bene Brembo +1,97%, Pirelli +1,75%, Fiat Chrysler +0,5%. In Europa sono state immatricolate 1,149 milioni di autovetture in febbraio: -1% anno su anno.

Incerte le banche. L’indice di settore è positivo, ma i singoli titoli si affollano nella parte bassa dell’indice. Banco Bpm -0,9%.

Generali +0,4%. Société Générale ha una partecipazioni aggregata potenziale e attraverso strumenti finanziari del 4,98%.

Commenta