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Borsa, Saipem dribbla i conti in rosso

Primi 9 mesi chiusi con una perdita di 474 milioni – L’amministratore delegato: “Abbiamo registrato un ritorno a risultati positivi nel terzo trimestre. Attraverso i nuovi contratti vinti da gennaio 2013 stiamo ricostruendo un portafoglio con margini più elevati e continuiamo a vedere prospettive di mercato positive”.

Borsa, Saipem dribbla i conti in rosso

Saipem chiude i primi nove mesi del 2013 con una perdita di 474 milioni, contro l’utile netto di 724 milioni registrato nello stesso periodo del 2012. I ricavi sono stati pari a 8.708 milioni di euro (-12,4%), mentre l’Ebit ha chiuso in calo di 259 milioni di euro. Gli investimenti tecnici hanno raggiunto i 684 milioni di euro (contro i 778 dello stesso periodo del 2012). Nonostante i numeri negativi, il titolo Saipem chiude in rally a Piazza Affari, arrivando a guadagnare quasi 5 punti percentuali, il miglior rialzo del Ftse Mib. 

Nei nove mesi sono stati acquisiti nuovi ordini per 8.561 milioni di euro (9.140 milioni nell’analogo periodo 2012). Dopo la fine del trimestre sono stati acquisiti nuovi ordini per circa 1.250 milioni di euro incluso il contratto per i lavori preliminari di costruzione di South Stream. In miglioramento i conti del terzo trimestre con ricavi pari a 3.522 milioni di euro (-0,8%), un Ebit di 209 milioni di euro (-48,3%) e un risultato netto di 101 milioni di euro (-59,6%).

“Saipem ha registrato un ritorno a risultati positivi nel terzo trimestre – ha commentato l’ad Umebrto Vergine –. Sono soddisfatto che i nostri sforzi di miglioramento della performance operativa stiano portando dei risultati anche nel rapporto commerciale con i nostri clienti. Attraverso i nuovi contratti vinti da gennaio 2013 stiamo ricostruendo un portafoglio con margini più elevati e continuiamo a vedere prospettive di mercato positive sebbene la tempistica di acquisizione di nuovi ordini rimanga in alcuni casi incerta”. 

Un Ebit in pareggio e una perdita netta di circa 300-350 milioni di euro. Il livello di investimenti è previsto a fine anno in circa un miliardo di euro mentre l`indebitamento finanziario netto tra circa 5 e 5,2 miliardi di euro.

“L’aumentata complessità e onerosità dei nuovi progetti – spiega l’azienda – porta a un allungamento dei tempi nelle assegnazioni dei contratti da parte delle oil companies e una ridotta visibilità sulla possibile evoluzione del portafoglio ordini dei contrattisti. Per Saipem ciò determina alcune difficoltà nel raggiungimento dell`obbiettivo annuo di nuove acquisizioni nella business unit E&C. I ritardi nei nuovi contratti unitamente a un leggero slittamento delle attività programmate determinano una leggera diminuzione del livello di ricavi previsto per l`anno in corso”.

“Il quadro di mercato di riferimento di breve periodo rimane positivo e Saipem conserva un solido posizionamento competitivo.La tempistica delle assegnazioni di nuovi contratti nei prossimi mesi determinerà la velocità della ripresa per il 2014 e nel medio periodo. Il mercato continua a presentare ottime opportunità in termini di quantità e tipologia di nuovi progetti.

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