Condividi

Borsa, Risanamento vola su interesse Hines

Altra seduta sugli scudi in Borsa per la società che si occupa dello sviluppo di Milano Santa Giulia – A tenere banco è l’interesse del gruppo americano per l’area metropolitana del capoluogo lombardo – Ma la partita non è chiusa: fra settembre e ottobre potrebbe farsi avanti Idea Fimit.

Borsa, Risanamento vola su interesse Hines

Ancora una giornata in luce a Piazza Affari per le azioni di Risanamento, che a metà mattina guadagnano oltre otto punti, a 0,1517. Mercoledì il titolo aveva messo a segno un rialzo superiore al 21%, mentre ieri aveva chiuso gli scambi con un +18,54%, dopo esser finita ancora una volta in asta di volatilità. 

La società immobiliare che si occupa dello sviluppo di Milano Santa Giulia è premiata dagli investitori da quando sono iniziate a circolare le voci – poi confermate – di un interesse da parte di Hines per l’area metropolitana del capoluogo lombardo. Il gruppo americano, fra i leader mondiali nel settore immobiliare, è guidato in Italia da Manfredi Catella e ha già operato in progetti di sviluppo urbano a Milano, nell’area Garibaldi-Repubblica. 

In un comunicato diffuso su richiesta della Consob, Risanamento ha spiegato che “a fine luglio vi sono stati contatti iniziali, aventi ad oggetto l’area Milano Santa Giulia, tra il proprio advisor finanziario ed Hines Sgr Spa”. La società, tuttavia, “non ha ricevuto alcuna comunicazione formale in merito”. 

Non è quindi detta l’ultima parola. Sono ancora diverse le ipotesi in gioco su come valorizzare gli 1,2 milioni di metri quadri (di cui 614mila edificabili) che Luigi Zunino, ex presidente e amministratore delegato di Risanamento, voleva trasformare in una zona residenziale di lusso. 

Fra le altre voci di mercato, si parla anche di un interesse di Idea Fimit. La società di gestione immobiliare avrebbe esaminato il dossier e potrebbe farsi avanti fra settembre e ottobre. Intanto, Risanamento ha chiesto alle banche finanziatrici del progetto una moratoria sul rimborso del debito e degli interessi fino al 31 dicembre del 2014. 

Commenta