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Borsa, la Robin Hood Tax sta affossando gli energetici: crollano Snam, Terna, Enel, EGP

Il combinato del trend negativo di Borsa su tutta Europa per effetto della pessima congiuntura tedesca e della Robin Hood Tax italiana sta affossando i titoli energetici a Piazza Affari, dove nelle prime ore della seduta si registrano crolli vicini al 10% per Snam Rete Gas e Terna e pesanti perdite per Enel ed Enel Green Power, si difende meglio Eni.

La Robin Hood Tax sta mandando letteralmente al tappeto i titoli energetici della Borsa italiana. Alle 11 e 20, dopo essere scese ai minimi, Snam rete Gas perdeva il 10,44% e Terna il 9,5%. Ma pesanti perdite colpiscono anche Enel (-4%) e Enel Green Power (-5,6%) Si difende meglio l’Eni che perde l’1,75%. Naturalmente su tutte le Borse europee pesano i pessimi dati congiunturali della Germania, dove la crescita nell’ultimo trimestre è stata debolissima, e dell’Europa intera, che cresce solo dello 0,2%, ma il crollo degli energetici italiani è interamente dovuto alla Robin Hood Tax introdotta a sorpresa dall’ultima manovra del Governo.

Come spiega un freschissimo report di Ubs, proprio il fatto che la nuova tassa sia calata all’improvviso su Snam e Terna sta colpendo in modo particolarmente duro i due titoli. La Robin Hood Tax alza infatti del 4% le tasse sulle società energetiche, rinnovabili comprese, portando l’addizionale sui redditi energetici dal 6,5 al 10,5%. Per queste ragioni Ubs ha tagliato le stime del 6% su Enel e del 13% su Snam e Terna e ipotizza che, in assenza di un cambio di rotta del Governo durante l’iter parlamentare della manovra, le società energetiche siano costrette a rivedere tutta la politica dei dividendi.

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