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Borsa, giornata di realizzi ma Telecom Italia sale e Stm crolla

Seduta all’insegna dei realizzi in quasi tutte le Borse – La fiducia tedesca non scalda i mercati che aspettano le prossime mosse della Yellen e la probabile conferma del rinvio del rialzo dei tassi Usa – Malgrado le smentite su Oi-Tim Brasil, Telecom Italia compie un netto balzo in avanti – Bene anche Enel Gp, Bpm e Finmeccanica – Stm in pesante ribasso.

Borsa, giornata di realizzi ma Telecom Italia sale e Stm crolla

BRILLA TELECOM ITALIA, BRUSCA FRENATA DI STM. WALL STREET CAUTA PRIMA DELLA FED. GIU’ APPLE

I mercati rallentano la corsa in attesa della riunione della Federal Reserve. L’indice Ftse Mib perde a Milano lo 0,47%. In Europa, Francoforte è in calo dello 0,2%, Parigi dello 0,7% e Madrid dello 0,3%. L’euro si apprezza sul dollaro a 1,105 da 1,102 di venerdì sera: nelle precedenti tre giornate, l’euro si è svalutato. Lo spread BTP-Bund si allarga leggermente ma resta sotto la soglia psicologica dei 100 punti base.

A Wall Street indici poco sotto la parità. Ma pesa sui listini il tonfo di Apple -3% alla vigilia della trimestrale. All’interno del comparto dei tecnologici, il crollo di DialogSemiconductor -19%. La società ha lanciato un allarme sugli utili del 2015. Cade a Milano Stm -4,8%. Secondo indiscrezioni i due soci di riferimento, Cdp e lo Stato francese stanno chiedendo di accelerare sugli investimenti, in modo da preservare l’occupazione, anche a costo di rinunciare ad una parte dei dividendi.

Telecom Italia sale dell’1,7%, miglior blue chip. Il titolo era arrivato a guadagnare il 4% in mattinata, spinto da ipotesi di un’aggregazione in Brasile. Ma Tim Brasil, controllata con il 67% dall’operatore italiano, ha diffuso oggi un comunicato nel quale nega ci siano trattative in corso con il fondo LetterOne, soggetto controllato dal miliardario russo Mikhail Fridman e con la rivale Oi che aveva reso nota una proposta del fondo LetterOne, pronta a investire fino a 4 miliardi di dollari in caso di nozze con Tim Brasil.

Nel settore utility prevalgono le perdite. A2A -1,4%, Snam -0,6%. Enel -0,1%. Il greggio perde lo 0,3% a 47,85 dollari. Eni –1,5%, Tenaris -0,9%. Chiude invece in terreno positivo Saipem +1,2%, chiude in positivo malgrado la discesa del greggio che perde lo 0,3% a 47,85 dollari. Perdono terreno le assicurazioni: Generali -1,5%, UnipolSai -1,3%.

Contrastate anche le banche. Scende Unicredit -0,7%. La Consob ha acceso un faro su Unicredit dopo le vicende che hanno visto indagato il vicepresidente, Fabrizio Palenzona, sulla vicenda Bulgarella. Lo ha dichiarato il presidente dell’Authority, Giuseppe Vegas, a margine dell’assemblea di Assolombarda. Intesa -0,2%. MontePaschi +0,1%. Positiva Banca Popolare di Milano +0,5%, mentre scendono Banco Popolare -1,5% e Mediobanca -2%.

In attesa del cda per la trimestrale avanza Luxottica +0,9%. Infine, tonfo di Astaldi -7,9% sulle voci di uscita dell’ad Stefano Cerri.

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