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Borsa debole prima del G7 e spread a 250. Banche sotto tiro

Giornata fiacca per i listini con Milano che chiude in rosso (-0,18%) e realizza la peggior performance in Europa. Madrid in testa con il nuovo governo, piatte le altre piazze. In controtendenza i titoli industriali, spinti da Saipem e Fca. Realizzi su Stm. L’euro risale a 1,18.

Borsa debole prima del G7 e spread a 250. Banche sotto tiro

Ancora una giornata nervosa sui mercati, nella seduta compresa tra la fiducia al nuovo governo italiano e l’importante appuntamento del G7 di venerdì in Canada, in cui esordirà il premier Conte ma soprattutto si parlerà di dazi commerciali, Russia e Iran. Tutte questioni che lasciano poco tranquille le Borse europee e così la spinta inizialmente positiva di stamattina si colora di rosso già nel primo pomeriggio.

Tra i listini principali Piazza Affari è la peggiore: il FtseMib perde lo 0,18% a 21.767,60 punti, anche se più o meno registrano la stessa percentuale di perdite anche Francoforte, Parigi e Londra, che dopo una giornata altalenante chiudono sotto la parità. Madrid, sulla scia del nuovo governo Sanchez, è l’unica tra le maggiori in territorio positivo con guadagni per poco meno di mezzo punto percentuale. Contrastata l’apertura di Wall Street: bene il Dow Jones, prevalgono le vendite sul Nasdaq.

A tranquillizzare i mercati non è bastato nemmeno l’intervento del Fondo monetario internazionale, che dice di aver “fiducia che l’Italia avvierà politiche per mantenere la stabilità” dei conti pubblici. Lo ha detto Gerry Rice, direttore comunicazione dell’istituto di Washington. Il portavoce del Fondo guidato da Christine Lagarde ha aggiunto: “Non abbiamo ancora avuto l’occasione di incontrare le nuove autorità dal momento che il governo Conte è chiaramente all’inizio”.

Intanto a Piazza Affari vanno molto bene i titoli più difensivi, cioè gli industriali e gli energetici: i migliori sono Saipem col +5%, Fca +3,1% e Tenaris +2,9%. Si inserisce tra i top anche Banca Generali +2,4%, che replica l’ottima performance della seduta di mercoledì in seguito ai dati molto positivi sulla raccolta di maggio. Soffre invece il lusso: i due titoli peggiori del Ftse Mib sono Salvatore Ferragamo e Moncler con perdite rispettivamente del 3,4% e del 2,6%. Salvo eccezioni, tra le quali oltre a Banca Generali anche Banco Bpm col +0,8%, giornata no per le banche: Unicredit -1,64%, Intesa Sanpaolo -1,2%, Ubi Banca -1,5%, Mediobanca -2,2%.

Enel chiude piatta: domani, venerdì 8 giugno, a Milano la rivale spagnola Iberdrola torna alla carica dopo il caso Eletropaulo e illustrerà alla stampa la sua proposta per il mercato italiano. Mediaset -0,9%, anche se oggi Piersilvio Berlusconi, amministratore delegato del Biscione, alla presentazione dell’offerta tv per i Mondiali di calcio 2018 (che Cologno Monzese offre in esclusiva e in chiaro) ha detto che il primo semestre si chiude con una raccolta pubblicitaria “in territorio positivo” rispetto all’anno precedente.

Oggi è stata anche la giornata dell’euro sopra 1,18 dollari, mentre lo spread Btp Bund sfonda di nuovo la soglia dei 250 punti base, chiudendo a 256, col rendimento del Btp decennale italiano che continua a salire superando il 3%. Materie prime: in sensibile aumento il petrolio Brent a 76.73 dollari al barile e il Wti a 65.73 dollari. Oro sempre intorno ai 1.300 dollari l’oncia.

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