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Borsa, banche ko in vista di stress test. Frana StM, si salvano GTech e Campari

Dopo nove sedute consecutive al rialzo le Borse europee si concedono una pausa all’insegna dei realizzi: giù anche Milano – Vanno male i titoli bancari (soprattutto Mps e Pop. Milano) dopo che la Bce ha annunciato il via a novembre della valutazione degli asset degli istituti di credito – Frana StM dopo la trimestrale – Si salvano GTech e Campari

Borsa, banche ko in vista di stress test. Frana StM, si salvano GTech e Campari

LE BANCHE FRENANO IN VISTA DEGLI STRESS TEST
FRANA STM- 7%, SI SALVANO G TECH E CAMPARI

Dopo nove sedute consecutive al rialzo le Borse europee si concedono una pausa sulla scia della correzione dei listini asiatici.

A Milano l’FtseMib cede l’1,41%, ma resta saldamente sopra quota 19 mila (19.099 punti).

Londra arretra dello 0,45%, Parigi – 0,77%, Francoforte -0,41%. Madrid perde l’1,96%, innervosita dai prossimi strees test bancari da parte della Bce.

S’assesta il dollaro, in salita dai minimi di ieri a 1,375 da 1,377.

Tra le blue chip milanesi StMicroelectronics precipita a -6,97 % dopo i conti del terzo trimestre e il rinvio del raggiungimento del target di margine operativo al 10% a meta’ 2015. L’ad Carlo Bozotti ha dichiarato che i tempi per raggiungere il target “dipenderanno in larga misura dal livello dei ricavi. In base all’attuale visibilita’ e tenendo conto delle condizioni del mercato la nostra previsione in questo momento e’ di poter raggiungere questo margine operativo a meta’ del 2015, circa sei mesi piu’ tardi di quanto previsto originariamente”. Kepler Cheuvreux ha tagliato il giudizio a hold da buy.

Tra gli industriali Finmeccanica -2,59%, Fiat -1,8%. Indesit -2,6%.

Pirelli -0,4% dopo la buona performance di ieri +4,6%. Bank of America ha confermato il giudizio buy e il target price di 11,8 euro.

Sogefi +6%, ha annunciato risultati positivi del terzo trimestre. Kepler Cheuvreux conferma il giudizio buy e alza il target price a 4,9 euro da 3,8 euro.

Pesanti le banche dopo che la Bce ha annunciato il via a novembre della valutazione degli attivi per le banche europee, di cui 15 in Italia. Unicredit -2,15%, Intesa -2,5%, Banco Popolare -2,86%, Monte Paschi -3.31%, Pop. Milano -3,42%.

Fra le assicurazioni, Generali-1,4%, Fondiaria-Sai -2,62%. Unipol perde il 3,5%.

Vendite anche sugli asset manager: Banca Generali -1,4%, Azimut -1%.

Ancora un mese all’insegna della raccolta positiva, il nono consecutivo, per il settore del risparmio gestito che, tuttavia, registra un nuovo rallentamento dei flussi. A settembre infatti la raccolta totale si attesta a 3,1 miliardi dopo i 5,4 mld di agosto e i 6,3 mld di luglio, portando il dato cumulativo dei primi 9 mesi a 55,6 miliardi. Il patrimonio aggiorna il nuovo record a 1.283,6 miliardi (1.270 mld il mese precedente).

Sono in ribasso Eni -0,95% ed Enel -1,5%.

Nel lusso Tod’s -0,31%, Ferragamo -1%, Yoox +0,3%.

Tra i pochi titoli in controtendenza ci sono GTech +1,14%, Campari +0,61%.

Limita i danni Telecom Italia -0,41%. il progetto per lo spin off della rete fissa è congelato e il consiglio del 7 novembre potrebbe prenderne atto o annunciare che l’idea è stata abbandonata. La Cassa Depositi e Prestiti tiene la porta aperta a un investimento nella rete fissa dell’operatore ma la decisione spetta prima di tutto alla società, ha dichiarato l’a.d. Giovanni Gorno Tempini.

Nel compartto small caps spiccano Ei Towers +3% e Bioera +4% cui giova la notizia che la controllata Ki Group, attiva nel campo dell’alimentazione bio, si appresta a sbarcare sull’Aim il prossimo 18 novembre.

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