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Borsa ancora in rialzo: brillano Pirelli, Stm, Mps e Banca Ifis

Un’altra seduta positiva per Piazza Affari e il Ftse Mib si avvicina a quota 19 mila -In progresso di oltre il 6% Pirelli e Stm +5,4% – Exploit di Mps (+7,16%) e di Banca Ifis (+14%) – Realizzi su Campari, Prysmian e Amplifon – Successo dell’asta Bot – Petrolio in rally

Borsa ancora in rialzo: brillano Pirelli, Stm, Mps e Banca Ifis

Wall Street viaggia forte oggi e nel pomeriggio fa da sponda alle Borse europee, già positive. La chiusura è in rialzo per Francoforte +1,01%; Parigi +0,84%; Madrid +0,52%. Più arretrata Londra, mentre la premier Theresa May continua a battersi in casa e fuori per modificare l’accordo con l’Unione Europea sulla Brexit.

Piazza Affari è ancora in maglia rosa, +1,12%, 19.805, sorretta dai bancari, ma ancor più dai titoli del lusso e industriali. La ritrovata fiducia si riversa sull’obbligazionario e mette in ombra i vari tormenti del governo, fra cui la Tav. 

Lo spread fra Btp e Bund scende a 270.80 punti base (-2,45%), il rendimento del decennale italiano si ferma al 2,84%. Va bene l’asta dei titoli annuali, con il rendimento allo 0,18%, in calo di 10 punti base rispetto all’asta di gennaio. Nuovo banco di prova domani con la vendita di Btp a 3 e 7 anni, con ammontare massimo relativamente contenuto (4,5 miliardi).

Il sentiment positivo che scalda i mercati nella seduta odierna viene in gran parte dagli Usa. Da un lato l’amministrazione statunitense ha reso noto che il presidente Donald Trump è intenzionato a incontrare il leader cinese Xi Jinping per trovare un accordo sui dazi. Una dichiarazione che fa da buon viatico all’incontro fra delegazione americana e cinese, giovedì e venerdì a Pechino. Dall’altro fa sperare l’intesa bipartisan raggiunta al Congresso per evitare un altro shutdown, finanziando la sicurezza al confine col Messico con 1,375 miliardi di dollari. Siamo lontani dai 5,7 miliardi chiesti da Donald Trump per costruire un muro di acciaio, ma è un passo avanti.

Riprende quota anche il petrolio, Brent +1,71%, 62,56 dollari al barile. Calmo l’oro, in area 1310 dollari l’oncia. L’euro recupera qualche posizione nei confronti del dollaro e supera quota 1,13.

Sul Ftse Mib gli acquisti premiano Pirelli, +6,12%, in scia ai risultati 2018 della rivale Michelin (+13% a Parigi). Va in orbita Stm, +5,39%. Bene Ferragamo +3,66; Brembo +3,%; Unipol +2,75%. Sempre in spolvero la Juventus, +2,37%, che ha annunciato l’emissione di un’obbligazione non convertibile da 150 milioni di euro. 

Le perdite sono frazionali e circoscritte a pochi titoli. Il peggiore è Prysmian, -1,07%, che rischia una multa dall’antitrust brasiliano. Perdono Campari, -0,63%; Diasorin -0,471%; Amplifon -0,55%; Fca -0,32%.

Salgono le banche, con l’eccezione di Bper, -0,29%, oggetto di qualche presa di beneficio dopo il rally delle ultime sedute. Fuori dal listino principale scatta Mps, +7,16%, mentre i vertici sono in road show a Londra. Banca Ifis resta sugli scudi, +13,96%, dopo i risultati preliminari.

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