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Borsa 23 novembre: spaventa il voto olandese, la Buba si scopre colomba, banche e titoli oil in evidenza

Calma piatta sulle Borse europee mentre Wall Street è chiusa per il giorno del Ringraziamento e nel mondo si prepara l’assalto al Black Friday. Novità su Nexi, Moncler e Fincantieri

Borsa 23 novembre: spaventa il voto olandese, la Buba si scopre colomba, banche  e titoli oil in evidenza

Giornata di vacanza per il Toro che pregusta il tradizionale tacchino del Giorno del Ringraziamento prima di scatenarsi nello shopping: secondo le previsioni quest’anno circa 182 milioni di persone intendono fare acquisti dal Giorno del Ringraziamento al lunedì del Cyber Monday. Questa stima corrisponde a 15,7 milioni di persone in più rispetto allo scorso anno. Oltre a Wall Street, che aprirà i battenti domani per mezza giornata, sono chiuse per festività le borse del Giappone e di Taiwan. 

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I riflettori si spostano così sulle piazze europee ieri poco mosse. L’attenzione sarà concentrata sulla pubblicazione delle minute dell’ultima riunione della Bce, in attesa delle prossime mosse di Madame Lagarde, alle prese con una congiuntura in evidente frenata. É assai probabile che Francoforte, seguendo la Fed, lasci i tassi invariati. Perfino il presidente della Bundesbank Joachim Nagel ha ieri ammesso che “siamo vicino al punto ottimale”. Ma le tensioni attorno alla comunità della moneta unica crescono. Dopo i rilievi della Corte Costituzionale tedesca alla Finanziaria ieri è partito un siluro politico assai inquietante: le elezioni in Olanda, uno dei Paesi fondatori della Comunità, hanno premiato l’estrema destra che ha nel programma un referendum sulla partecipazione alla Ue. 

Borsa 23 novembre: la giornata in Europa

  • I mercati azionari dell’Europa dovrebbero aprono intorno alla parità. I Future EuroStoxx50 indicavano -0,1%, il Ftse Mib ha aperto a +0,22%.
  • Il nostro FtseMib (29.154) è rimasto ieri sulle posizioni di partenza. Modeste le reazioni al nuovo piano di Enel. Rimbalza Monte Paschi, ancora sotto il prezzo di collocamento 
  • In evidenza l’indice Ibex della Borsa spagnola che si è spinto sui massimi da febbraio 2020, +20% nel 2023. Tra i titoli migliori dell’anno: Banco de Sabadell +51%,Inditex +50%, Banco Bilbao +48%.
  • Il mercato obbligazionario ha consolidato i guadagni della settimana. In Eurozona: Bund decennale a 2,56%. BTP decennale a 4,31%, ieri è sceso per qualche istante sotto la soglia del 4,30% per la prima volta da settembre.
  • Un sostegno allo scenario di riduzione dei tassi è giunto da uno dei membri più “falchi” della banca centrale. “I tassi di interesse della zona euro sono vicini al picco nell’attuale ciclo”, ha detto il presidente della Bundesbank Joachim Nagel, aggiungendo che i dati determineranno se sarà necessario un ulteriore aumento. L’inflazione si sta avvicinando all’obiettivo della BCE, ha detto ad un evento, avvertendo però che ci sono ancora fattori di rischio che potrebbero innescare un’altra ondata di inflazione e parlando di “strada accidentata”. Il mese scorso la Bce ha interrotto una serie di 10 rialzi consecutivi dei tassi e gli investitori adesso si aspettano che la prossima mossa della banca sia un taglio, forse già ad aprile.
  • Stamattina escono gli indici PMI della Germania, dell’Eurozona e del Regno Unito. Alle 12 escono le comunicazioni sui tassi della banca centrale della Turchia.

Borsa 23 Novembre: le novità dagli Usa

Ieri Wall Street ha chiuso in rialzo nonostante la frenata di Nvidia che pure ha annunciato risultati stellari. È per ora rientrata la crisi di Open Ai: Sam Altman è rientrato in azienda. Il consiglio, in cui figura tra gli altri Lawrence Summers, sembra di gradimento dei vari contendenti compresa Microsoft. Il Dow Jones è salito dello 0,6%, manca solo il 4% al record. Nasdaq +0,5%. 

Frena stamane il Treasury Note a 4,40%, circa due punti base in meno di ieri.

In attesa di capire cosa accadrà in Argentina, avviata verso la dollarizzazione dell’economia, va segnalato il comportamento della borsa brasiliana. L’indice Bovespa ha toccato nuovi top da luglio 2021, ampliando la performance del 2023 a +21,30%, tra le migliori al mondo.

Borsa 23 novembre: l’Asia

Le note più interessanti della giornata arrivano dall’Asia. La Cina sembra davvero intenzionata ad affrontare finalmente la crisi del mattone. Si fa sentire stamane Il rimbalzo delle azioni delle società del settore. Le istituzioni governative stanno ultimando la lista dei 50 sviluppatori che possono beneficiare di un sostegno finanziario, nell’elenco ci sono anche Country Garden, ieri +14% in Borsa, e Sino-Ocean Group. Il massimo organo legislativo del Paese ha dichiarato che le banche dovrebbero aumentare i finanziamenti ai costruttori.

L’’indice CSI 300 che riunisce le die piazze azionarie della Cina, è di poco sopra la parità. Segna un lieve calo l’Hang Seng di Hong Kong -0,4%.

E il petrolio sale a 81 dollari

Altro tema caldo: il petrolio, Brent a 81 dollari stamane. L’Opec+ ha posticipato il proprio meeting per decidere la politica di produzione al 30 novembre dal 26 novembre, come guà previsto. L’Arabia Saudita si lamenta che gli altri membri non fanno la loro parte per quanto riguarda le limitazioni alla produzione. Pare che Riyadh minacci di revocare la sua riduzione unilaterale da 1 milione di barili al giorno, se anche gli altri paesi del cartello non si prenderanno una quota del taglio. Inoltre, nel prossimo futuro verrà presa la decisione di revocare il divieto sull’esportazione di carburante diesel, ha detto il vice primo ministro russo Alexander Novak. Sembra esserci forte discussione all’interno dell’Opec Plus sull’idea di andare avanti con i tagli alla produzione e addirittura di incrementarli. 

Borsa 23 novembre: Piazza Affari

Ancora in evidenza Banca Monte Paschi. Il ceo Luigi Lovaglio mette mani al portafoglio e investe centomila euro nell’acquisto delle azioni della banca.

Unicredit. Si parla di dell’esposizione della banca a Signa, gruppo immobiliare in seria crisi di liquidità. il coinvolgimento del sistema bancario è indicato nell’ordine del miliardo e mezzo.

Intesa Sanpaolo. Sembra imminente la firma del rinnovo del contratto di lavoro dei lavoratori delle banche.

Banco BPM ha concluso con successo l’emissione di un bond social senior preferred per mezzo miliardo di euro destinato a investitori istituzionali. Il titolo è stato emesso ad un prezzo pari a 99,818% e paga una cedola fissa del 4,625%.

Nexi. Il Ceo di Bancomat ha detto che l’infrastruttura digitale comune realizzata con Nexi, sta per essere completata. Il sito Lettera43 scrive che il ceo di Nexi, Paolo Bertoluzzo potrebbe essere sostituito con un alto dirigente di CDP.

Eni. Moody’s ha alzato l’outlook.

Moncler ha siglato con EssilorLuxottica un accordo di licenza esclusiva per il design, la produzione e la distribuzione globale di occhiali da sole e montature da vista Moncler, dice una nota congiunta. “L’accordo sarà in vigore da gennaio 2024 fino a dicembre 2028, con un’opzione di rinnovo automatico per ulteriori cinque anni”, si legge nel comunicato.

Fincantieri ha firmato un accordo della durata di 10 anni con l’Egitto per la manutenzione di due fregate Frimm del valore di circa 260 milioni di euro, comprendente la quota destinata a OSN, la joint venture tra Fincantieri e Leonardo, in qualità di sub-fornitore.

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