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In Olanda vittoria della Destra: l’ultranazionalista Wilders in testa, Timmermans secondo

Geert Wilders esce vittorioso dalle elezioni politiche in Olanda con un risultato oltre le attese. Ma non ha i numeri per formare da solo il governo: i conservatori non lo appoggiano e Timmermans potrebbe diventare premier

In Olanda vittoria della Destra:  l’ultranazionalista Wilders in testa, Timmermans secondo

Vittoria della Destra alle elezioni in Olanda. Il risultato degli exit poll non lascia dubbi. Dopo Mark Rutte nei Paesi Bassi si apre una nuova era politica: Geert Wilders, l’ultranazionalista anti-Islam, si avvia a conquistare la vittoria con un risultato inatteso per la sua dimensione. Il Partito della Libertà (PVV) dovrebbe conquistare circa 35/36 dei 150 seggi in Parlamento – più del doppio di quelli ottenuti alle elezioni del 2021, secondo gli exit poll. L’alleanza laburista-verde di Frans Timmermans è prevista al secondo posto, conquistando 25 seggi – un grande balzo rispetto ai 17 attuali. Chi ha perso, e pesantemente, è il VVD, partito di area liberal conservatore del premier uscente Mark Rutte e ora guidato da Dilan Yeşilgöz, che potrebbe ottenere 24 seggi, 10 in meno rispetto al passato.

Elezioni Olanda: Wilders vince ma si va verso governo coalizione 

Anche se avrà il partito più numeroso in Parlamento, Wilders farà fatica a trovare una maggioranza. E si apre ora un periodo, probabilmente non breve, di negoziazioni. Yeşilgöz ha dichiarato che non sosterrà Wilders come primo ministro e anche Pieter Omtzigt, un ex cristiano-democratico che ha formato il suo partito Nuovo Contratto Sociale solo in agosto, e dovrebbe conquistare 20 seggi, ha escluso di far parte di un gabinetto con Wilders. I Paesi Bassi hanno una tradizione di governi di coalizione molto estesi, che richiedono anche mesi per essere definiti. Sulla base degli ultimi dati, una coalizione tra socialisti, liberali di varia ispirazione e popolari non avrebbe grandi problemi nell’ottenere una maggioranza parlamentare, anche se restano talvolta difficili rapporti personali. Qualcosa di simile a quanto è successo in Spagna dove a vincere le elezioni è stato il Pp, ma immediatamente si è capito che la principale forza politica di centrodestra non avrebbe mai avuto i numeri per governare. Il leader del Partito Popolare Alberto Nuñez Feijóo non è riuscito a formare il nuovo governo che invece è andato al socialista Pedro Sanchez in coalizione con gli indipendentisti della Catalogna.

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Elezioni Olanda: le dichiarazione di Wilders

Subito dopo l’uscita degli exit poll, Wilders ha salutato i suoi sostenitori: “Gli elettori hanno parlato stasera e hanno detto che sono stufi”, ha detto. Il partito vuole lavorare per frenare lo “tsunami dell’asilo”, mettere più soldi nei portafogli dei cittadini e migliorare la sicurezza, ha aggiunto Wilders, ed ha sottolineato che sarebbe disposto a scendere a compromessi sui suoi ideali anti-musulmani pur di entrare nel governo.

Commenti positivi dagli esponenti della Destra in Europa da Marine Le Pen a Matteo Salvini e Santiago Abascal. Il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, si è spinto a dichiarare che “il vento del cambiamento è arrivato”. All’opposto, iI sindaco di Londra Sadiq Khan, ha fatto notare che le elezioni olandesi sono “un promemoria per i progressisti di tutto il mondo: la continua minaccia dell’estrema destra è reale e alle nostre porte”

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